GUITMONDO di Aversa (Guitmundus o Witmundus, detto anche Christianus o Christinus)
Teologo vissuto nel sec. XII. La sua biografia è incerta: studiò nell'abbazia di Bec sotto Lanfranco e fu monaco in quella di La Croix-Saint-Leuffroy. Nel 1077 venne in Italia e verso il 1088 fu nominato da Urbano II vescovo di Aversa. Morì forse nel 1095.
G. prese parte alla polemica sull'Eucaristia, promossa da Berengario di Tours (v.), a confutazione del quale scrisse il De corporis et sanguinis Christi veritate, e partecipava alla discussione sulla Trinità con la Confessio de Sancta Trinitate, Christi humanitate, ecc., e con l'Epistola ad Erfastum (Ediz. in Migne, Patr. Lat., CXLIX, coll. 1427-1512).
Bibl.: F. Vernet, in A. Vacant, Dict. de théol. catholique, VI (1924), coll. 1989-91; V. G. Morin, La finale inédite de la lettre de G. d'A. à Erfast sur la Trinité, in Rev. bénédictine, XVIII (1911), pp. 95-99; e cfr. R. Heurtevent, Durand de Troarn et les origines de l'hérésie bérengarienne, Parigi 1912.