GUISA
. Il nome di questa grande famiglia francese deriva da quello di una città del dipartimento dell'Aisne, capoluogo di cantone, situata nella Thiérache e formatasi attorno ad un castello, che esisteva al principio del sec. XI.
Questo castello, che dominava una delle vie di accesso all'Île-de-France, subì molte vicissitudini, come anche la città di Guise. Raso al suolo nel sec. XII dai conti di Fiandra e di Hainaut e poi ricostruito, esso fu uno dei centri di resistenza contro gl'Inglesi nel nord della Francia. Durante le guerre franco-spagnole, nella prima metà del sec. XVI fu preso e ripreso dagli uni e dagli altri. Fu ricostruito da Claudio di Lorena (v. sotto) nel 1546, servì di baluardo alla Lega e offrì resistenza a Enrico IV, che si limitò a incendiare i sobborghi della città nel 1594. Occupato dagli Spagnoli nel 1636, durante la guerra dei Trent'anni, fu riattaccato da loro nel 1650 e nel 1653.
I duchi di Guisa discendono da un ramo cadetto della casa di Lorena. La signoria di Guisa, elevata a contea da Carlo VII nel 1443, fu data dallo stesso re a Carlo d'Angiò, conte del Maine, che morì nel 1481; ritornata alla corona, fu concessa nel 1491 da Carlo VIII a Carlotta, Giovanni e Luigi d'Armagnac, pronipoti di Carlo d'Angiò. Non avendo essi avuto discendenza, si presentò erede nel 1504 Renato II di Lorena, come cugino di Carlotta d'Armagnac, rimanendo l'usufrutto di questa terra al marito di Carlotta, Giovanni di Rohan. La contea passò poi al quintogenito di Renato II, claudio (v. sotto), che nel 1528 ottenne da Francesco I l'innalzamento della contea stessa a ducato-paria. Da allora, si succedettero sette duchi di Guisa. Nel 1632, Richelieu fece confiscare il ducato ad Enrico II di Lorena, che aveva preso parte a una delle più gravi rivolte dei nobili contro di lui. Il ducato ritornò nel 1642 alla madre di Enrico, a condizione che la paria e il titolo di duca si estinguessero. Ma già il 25 luglio 1643 il ducato fu riconcesso a Enrico II dalla reggente Anna d'Austria. Gli ultimi duchi di Guisa non fecero più parlare di sé. Il settimo, Francesco Giuseppe, pronipote di Enrico II di Guisa, morì l'11 marzo 1675 senza discendenza; il ducato passò a sua sorella Maria di Lorena, che morì senza essersi sposata il 16 marzo 1688, poi alla principessa di Condé, Anna Enrichetta di Baviera, nipote dí Caterina di Lorena, figlia di Francesco I di Guisa. La casa di Condé tenne in suo possesso il ducato (nuovamente innalzato a ducato-paria nel luglio 1704 a favore di Enrico Giulio di Borbone, principe di Condé) fino alla Rivoluzione.
Il titolo di duca di Guisa è stato raccolto dall'attuale pretendente alla corona di Francia, bisnipote del re Luigi Filippo.
Bibl.: P. Bouillé, Hist. des ducs de Guise, voll. 4, Parigi 1839; H. Forneron, Les ducs de Guise et leur époque, voll. 2, Parigi 1897; Ch. V. Langlois, Les hôtels de Clisson, de Guise et de Rohan-Soubise au Marais, Parigi 1922.