GUISA, Carlo di, cardinale
Nato il 17 febbraio 1525, fratello di Francesco di Lorena, fu nominato nel 1538 arcivescovo di Reims e poi, nel 1547, cardinale-duca di Reims, il giorno dopo l'incoronazione del re Enrico II, che fu consacrato da lui. Ebbe una parte considerevole, accanto a suo fratello, nella politica francese sotto Enrico II; e già nel 1558 preparò in un'intervista col cardinale Granvelle l'alleanza dei Guisa e degli Asburgo di Spagna. Il periodo del suo maggior potere fu quello del regno di Francesco II, durante il quale fu, con il fratello, il vero padrone della Francia. Consacrò nel 1561 Carlo IX, figurò al concilio di Trento, dove, nel 1562, appoggiò fortemente il principio della superiorità del concilio sul papa, negoziò il matrimonio di Carlo IX con l'infante Elisabetta d'Austria, e tentò d'introdurre l'inquisizione in Francia. Benché fosse assente dal paese, durante la notte di San Bartolomeo, non vi può essere alcun dubbio, che egli abbia approvato la politica antiugonotta della Lega: e fu violentissimamente attaccato dai libellisti ugonotti, come uno dei massimi responsabili dell'eccidio. Poco dopo, il 26 dicembre 1574, moriva. Figura indubbiamente notevolissima di quel periodo di storia francese, uomo di vivido ingegno, di larga cultura, fu - nonostante la vita licenziosa e nonostante le ambizioni politiche - fermamente cattolico, e deciso sostenitore dell'unità di fede nella vecchia Francia cattolica; e fu perciò - oltre che per i dissensi politici con i capi del calvinismo, quali il Condé - implacabile nemico del calvinismo francese.
Bibl.: V. guisa, francesco.