• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

GUIOT de Provins

di Giulio Bertoni - Enciclopedia Italiana (1933)
  • Condividi

GUIOT de Provins

Giulio Bertoni

Poeta francese, vissuto a cavaliere dei secoli XII-XIII. È autore di cinque liriche, scritte in gioventù, e di un'opera in versi assai importante per la storia del costume, la Bible, composta intorno al 1200, assai celebre nel Medioevo.

G. la scrisse quand'era monaco benedettino nel chiostro di Cluny. Molto aveva viaggiato; molto aveva veduto; e la Bible rappresenta il frutto delle sue varie esperienze. Vi si parla di un uomo, che, come un avventuriero, dopo molteplici vicende finisce in un monastero. Il poema sembra in qualche punto un'autobiografia. Tutta la società contemporanea vi è passata in rassegna con palese intento satirico. Vi sono allusioni interessanti ad avvenimenti, usanze e uomini del tempo. Il poema in alcuni punti è dilettevole e divertente, scritto con brio, in una lingua limpida e viva. Si è voluto identificare con G. quel "Kiot" provenzale, che Wolfram von Eschenbach registra fra le fonti del suo Parzival, il quale dipende per gran parte dal Perceval di Chrétien de Troyes (v. gral, san). Wolfram avrebbe scambiato "Provins" con "Provenza" e avrebbe fatto un provenzale di un poeta francese. Ma di un poema sul San Gral scritto dal nostro G. non si hanno tracce: tuttavia l'ipotesi è stata ripresa di recente, mentre altri ha supposto che autore del poema perduto, utilizzato da Wolfram, sia stato un certo Wiot, un giullare del sec. XII, di cui si sa che scrisse alcuni miracoli della Vergine.

Bibl.: A. Baudler, G. de P., diss., Halle 1902; J. Orr, Les øuvres de G. de P., Manchester 1915; sulla questione di "Kiot", oltre al Wechssler, Die Sage vom heiligen Gral, Halle 1898; A. Schreiber, Kyot u. Crestien, in Zeitsch. f. rom. Phil., XLVIII (1928); M. Wilmotte, Le poème du Gral, Parigi 1930.

Vedi anche
Hugues de Berzé Berzé ‹berʃé›, Hugues de. - Poeta francese, (n. Berzé-le-Châtel, vicino Mâcon, sec. 12º - m. sec. 13º). Il suo nome è ricordato, fra quelli dei cavalieri crociati, nella cronaca del Villehardouin. Compose, come continuazione alla Bible di Guiot de Provins, un'altra Bible: poemetto satirico, d'intento ... Adenet le Roi Adenet ‹adnè› (o Adam) le Roi. - Poeta francese (m. dopo il 1296), "re dei menestrelli", visse nelle corti di Brabante, di Francia e di Fiandra, compose canzoni di gesta (Bovon de Commarcis, Enfances Ogier, Berte aux grands pieds), e romanzi d'avventure. Il suo capolavoro è il lungo romanzo in ottosillabi ... Adam de la Halle (o le Bossu "il gobbo"). - Troviero francese (n. Arras 1235 circa - m. forse Napoli 1287 circa); visse (dal 1283) presso la corte angioina di Napoli. Ci ha lasciato una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la feuillée e il Jeu de Robin et Marion, che sono fra i più antichi saggi del ... Chrétien de Troyes Chrétien (o Chrestien) de Troyes. - Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la blonde", probabilmente un episodio della leggenda di Tristano. ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali