Raynal, Guillaume-Thomas-Francois
Scrittore storico-politico francese (Saint-Geniez-d’Olt, Aveyron, 1713-Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l’abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un’intensa attività pubblicistica, dedicandosi alla storia e alla divulgazione della filosofia degli enciclopedisti (Histoire du Stathoudérat, 1748; Histoire du Parlement d’Angleterre, 1748-51; Anecdotes littéraires, 1750; Mémoires politiques de l’Europe, 1754-74). La sua opera più famosa, Histoire philosophique et politique des établissements et du commerce des Européens dans les deux Indes (1770; con tre ulteriori revisioni), in cui erano attaccate sia l’opera dei colonizzatori che quella della Chiesa nelle Indie occidentali e orientali, provocò la reazione di Luigi XVI. Condannato dal Parlamento di Parigi (1781), R. dovette fuggire e fu accolto dalle corti di Prussia e di Russia. Rientrato in Francia nel 1787, fu eletto deputato agli Stati generali, ma rinunciò al mandato in favore di P.-V. Malouet. Figura tipica dell’Illuminismo francese, R. aveva affermato il diritto d’insurrezione, ma allo scoppio della Rivoluzione si avvicinò alle posizioni monarchico-liberali e in una lettera all’Assemblea nazionale (1791) stigmatizzò i disordini rivoluzionari.