GUIDOTTO da Bologna
Frate di cui nulla si sa, se non che la sua opera Fiore di Retorica, compendio scarno della Rhetorica ad Herennium e in parte del De Inventione di Cicerone, fu da lui dedicata a Manfredi (e perciò composta prima del 1266, anno della morte di quel re). Del Fiore di Retorica sono state finora riconosciute cinque redazioni, di cui una è attribuita a Bono Giamboni, ma i loro rapporti non sono ancora ben chiariti.
Ediz.: Il Fiore di Retorica fu più volte stampato fin dal Quattrocento e in alcune edizioni compare col nome forse alterato di Maestro Galeoto da Bologna. Della redazione più antica si hanno stampe più recenti a cura di B. Gamba (Venezia 1821 e Milano 1827, in Alcune operette, ecc.) e di D. M. Manni (Bologna 1824). Gli è attribuito il Libro della virtù e proprietà degli animali (un saggio pubbl. da F. Ettari, Napoli 1885).
Bibl.: A. Gazzani, F. G. da Bologna, Bologna 1885; F. Tocco, Il F. di R. e le sue principali redazioni secondo i codici fiorentini, in Giorn. stor. della lett. ital., XIV (1889), pp. 337 segg.; G. Di Giulio, Il F. d. R. di Frate Guidotto, la Rettorica ad Erennio e i libri "De Inventione" di Cicerone, Assisi 1914.