Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi in un commento alla bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII (pubbl. da M. Grabmann nel 1934) nel trattato De potestate summi pontificis (1327) e nel libello, per il quale è soprattutto noto, De reprobatione Monarchiae composita a Dante (scritto tra il 1327 e il 1334, cioè subito dopo la condanna del Monarchia dantesco da parte del card. Bertrando del Poggetto, 1328; pubbl. la prima volta nel 1741 e in ed. critica da T. Kaeppeli nel 1937-38), astiosa polemica nei riguardi del pensiero politico di Dante.