FARINA, Guido
Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera di chirurgo presso il Pio Istituto di Santo Spirito e gli Ospedali Riuniti di Roma, eseguì per la prima volta, nel piccolo ospedale di Santa Maria della Consolazione, la sutura di una ferita cardiaca da punta e da taglio nel ventricolo destro (1896). La risonanza di quell'intervento fu amplissima, se si considera che fino a quella data le ferite del cuore venivano abbandonate a se stesse ovvero venivano trattate con il salasso, per ridurre l'emorragia, o mediante somministrazione di etere e di canfora, al fine di ostacolare i fenomeni di collasso.
L'impresa di F. fu di esempio per altri chirurghi italiani e stranieri, sicché nel breve volgere di due anni vennero segnalati altri dodici interventi del genere. Ciò ha peraltro determinato alcuni equivoci sulla priorità dell'intervento, malgrado l'autorevolezza di una fonte storica primaria come il Trattato di Patologia e Terapia chirurgica di F. Durante, maestro di F., che reca con meticolosa precisione date, autori e interventi. Del resto, F. ripeté con successo per altre due volte la sutura del cuore tra il 1927 e il 1930, quando tenne per incarico il primariato dell'Ospedale San Giuseppe di Albano Laziale.
Bibl.: F. Durante, Trattato di patologia e terapia chirurgica, iv, Roma-Milano 1906, pp. 526-27; G. Farina, Contributo alla chirurgia cardiaca, in Gazz. Med. di Roma, 56 (1930), pp. 102-06.