Disegnatore e autore di fumetti italiano (Milano 1933 - ivi 2003). Attivo dal 1953 come grafico pubblicitario, dal 1965 cominciò a pubblicare su Linus le storie di Neutron e della fotografa Valentina, inquieta e spregiudicata, ben presto protagonista assoluta della serie, assai somigliante all'attrice L. Brooks. Immerse in un'atmosfera onirica, disegnate con una linea di gusto neo-liberty, le vicende si esprimono attraverso un sapiente montaggio di vignette e un'accumulazione di primi piani che rivoluzionano l'impianto tradizionale del fumetto. Accanto alle storie di Valentina, raccolte in numerosi volumi, si ricordano L'astronave pirata (1968), Bianca (1968), Anita (1974), Histoire d'O (1976), Emmanuelle (1978), Justine (1979), Dr. Jekyll e Mr. Hyde (1987), Ossessioni (1990), Frankenstein (2002). Nel settembre 2008, a cinque anni dalla scomparsa del disegnatore, la mostra multimediale Guido Crepax. Valentina, la forma del tempo allestita presso la Triennale Bovisa di Milano ne analizza introspettivamente il percorso artistico, raccordandolo ai profondi mutamenti che hanno interessato la società italiana nell'arco dei quaranta anni della sua attività e ricostruendo dall'interno quella che R. Barthes ha definito la "logica voluttuosa della narrazione": Valentina appare compiutamente come l'archetipo di una femminilità che ha infranto i luoghi comuni e sovvertito il modello convenzionale delle relazioni di genere di un'epoca, scardinando mediante la sovrapposizione dei piani del sogno e del ricordo gli angusti limiti del reale. Al notissimo personaggio è stata più recentemente dedicata la personale I mille volti di Valentina, allestita nel 2021 presso il Centro Saint-Bénin di Aosta.