Uomo d'arme ravennate (m. 1501), al servizio di Cesare Borgia, fu ucciso a tradimento durante una lite con altro capitano. Famoso è il suo monumento funebre eseguito da Tullio Lombardo, ora nella Galleria dell'Accademia di belle arti di Ravenna, ricordato anche da G. D'Annunzio nel suo sonetto su Ravenna.