Giornalista (Venezia 1819 - Torino 1861); esordì fondando a Padova la rivista mensile L'Euganeo (1845-47) e il settimanale Il Caffè Pedrocchi (1846-47), nei quali gli intenti politici e patriottici finirono col prevalere su quelli letterarî; fu perciò arrestato dagli Austriaci (febbr. 1848) e quindi (1849) costretto all'esilio. Rifugiatosi a Torino, fu (1850-56) direttore di fatto della Gazzetta piemontese; diresse inoltre varî periodici, la Biografia degli illustri contemporanei (1860-61) e, forse, il Dizionario corografico universale dell'Italia (1850-58), al quale comunque diede larga e pregevole collaborazione. Ma il suo nome è soprattutto legato all'agenzia di notizie da lui fondata nel 1853 a Torino e da lui diretta fino al
Gli successe R. Brenna.