DU TILLOT, Guglielmo
Uomo di stato, nato a Baiona il 22 maggio 1711 da famiglia addetta alla corte di Spagna, morto a Parigi nel dicembre del 1774. Percorsi gli studî a Parigi, verso il 1730 entrò al servizio dell'infante Don Filippo, comportandosi così abilmente da divenire l'uomo di fiducia della duchessa Luigia Elisabetta, sua consorte, e quindi intendente generale della real casa, allorquando il Borbone prese possesso del Ducato di Parma (i luglio 1749). In tale veste cominciò a trasformare la vecchia reggia in una piccola Versailles, importandovi a poco a poco le fastose eleganze della corte di Luigi XV. A risanare l'erario stremato dalle soverchie spese, nel 1756 gli fu affidata la carica di ministro delle Finanze; poco dopo, nel 1763, era insignito del titolo di marchese di Felino. Morto Filippo nel 1765 e succedutogli Don Ferdinando, il Du Tillot, forte dell'appoggio della corte francese, proseguì a reggere le sorti del ducato con poteri assoluti, sconvolgendolo interamente con le più ardite innovazioni, il che determinò il lento formarsi di una forte coalizione di nemici potentissimi, i quali ne favorirono in tutti i modi la caduta, che ebbe luogo nel novembre del 1771. Di qui il suo richiamo in Francia, dove visse modestamente sino alla morte, lasciando grato ricordo di sé per la soavità dei costumi e per la naturale vivezza dell'ingegno, che gli procacciò reputazione di grande ministro di piccolissimo stato.
Se alta fu la sua fama specie tra il ceto borghese, che lo ritenne come un precursore di alcune sue rivendicazioni, scarso fu invece il valore delle riforme da lui propugnate in un paese troppo arretrato per potersene giovare, ché esse praticamente si ridussero ad un'applicazione empirica dei postulati della politica colbertiana nel campo economico; nella pratica dei principî più divulgati delle dottrine regaliste nel campo giurisdizionale, in un artificioso apporto di quanto più era caro al suo gusto raffinato nella cultura, nelle arti, nelle mode.
Bibl.: U. Benassi, in Archivio storico per le provincie parmensi, XV-XXIII (1915-1923); H. Bédarida, Les premiers Bourbons de Parme et l'Espagne, Parigi 1928; id., Parme et la France de 1748 à 1789, Parigi 1928; id., Parme dans la politique française au XVIIIe siècle, Parigi 1930.