GUGLIELMO di Tiro
È uno degli uomini politici più importanti della Siria latina del sec. XII, e una fonte preziosa per la storia dei Latini in Oriente. Non sappiamo se fosse oriundo francese o italiano. Nacque in Siria verso il 1130; studiò in Italia e conobbe il latino, il greco e l'arabo. Verso il 1165 era a Tiro, dove nel 1167 benedì il matrimonio di Amalrico I. Fu quindi arcidiacono di Tiro, e, dopo alcuni viaggi politici a Costantinopoli, fu incaricato dal re di istruire il figlio Baldovino. Nel 1174 appunto da Baldovino Iv fu fatto cancelliere del regno e nel 1175 arcivescovo di Tiro; nel 1178 fu inviato in Europa a procacciare aiuti per il regno pericolante e nel 1179 fu al concilio lateranense. Passando per Costantinopoli ritornò in Oriente nel maggio 1180. Lasciò la carica di cancelliere nel 1183; posteriormente ritornò in Europa a chiedere aiuti; nel 1186 era in Francia, poi se ne perde ogni traccia.
Oltre ad un'opera storica perduta contenente i Gesta orientalium principum, scrisse a richiesta di re Amalrico, fra il 1169 e il 1173, l'importante Historia rerum in partibus transmarinis gestarum in XXIII libri. Per la storia della prima crociata e dei tempi successivi sino al 1144 usò i varî scrittori delle crociate, specialmente Alberto d'Aix, la cui versione degli avvenimenti, consacrata senza controllo da G., fu sino all'età moderna l'unica visione dei fatti. Dal 1144 in poi invece l'opera di G. ha importanza grandissima: lo scrittore ricorse a fonti orali e a documenti d'archivio ed è di una grande ricchezza di notizie. G. scrive con una certa enfasi, ma sa essere buon narratore; spirito retto e moderato giudica senza malanimo i Greci e sa lodare anche Manuele Comneno. L'opera di G. ebbe varie versioni e continuazioni durante il sec. XIII. L'edizione più recente è quella del Recueil des historiens des Croisades, Hist. Occidentaux, voll. I e II (Parigi 1844). Altra in Migne, Patr. Latina, CCI.
Bibl.: H. Pertz, Studien über Wilhelm v. Tyrus, in Neues Archiv, VIII, pp. 95-132.