GUGLIELMO di Puglia (Apuliensis o Appulus)
Pugliese certo, ma non propriamente di Giovinazzo, come alcuno ritenne, e tanto meno francese, come pretesero altri. Compose un'opera intitolata Gesta Roberti Wiscardi (ed. del Wilmans, in Mon. Germ. Hist., Script., IX, 239-298, Hannover 1851). È un poema epico storico in cinque libri o canti sulle gesta dei Normanni, protagonista il Guiscardo, in Puglia, in Calabria e in Sicilia, fino alla morte del primo duca normanno di Puglia, e al ritorno dall'Oriente di Ruggiero, suo figlio e successore, con l'armata da lui condotta contro Bisanzio. L'autore lo compose a richiesta del papa Urbano II e lo dedicò a questo secondo duca; quindi non prima del 1090 e non dopo il 1111. È opera importante sotto l'aspetto storico e interessante dal lato letterario. Giacché contiene molti particolari relativi sia alla conquista di quei venturieri francesi, sia ai modi con cui Roberto Guiscardo giunse ad imporre la sua autorità sugli altri suoi compatrioti e ad unificare in un potente stato i diversi piccoli dominî della regione; il latino è abbastanza corretto, gli esametri sono eleganti e infiorati di reminiscenze classiche.
Bibl.: A. Potthast, Biblioth. hist. medii aevi, I, Berlino 1896; B. Capasso, Le fonti della stor. nelle prov. nap., Napoli 1902; F. Chalandon, Hist. de la domination Normande ecc., I, Parigi 1907; U. Balzani, Le cronache ital. nel Medioevo, Milano 1909; A. Pagano, Il poema Gesta Rob. Wisc. di Guglielmo Pugliese, Napoli 1909.