Nogaret, Guglielmo di
Politico francese (n. Saint-Félix de Caraman 1260 ca.-m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studi giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), passò al servizio di Filippo il Bello. Sostenne la preminenza del potere regio contro le posizioni del pontefice Bonifacio VIII e, dopo aver tentato di farlo deporre, partecipò, con Sciarra Colonna, alla spedizione che doveva impossessarsi del papa. Catturato nel suo palazzo di Anagni, Bonifacio VIII venne però subito liberato dal popolo anagnino (1304: l’episodio è noto come «lo schiaffo d’Anagni», per lo schiaffo che il papa avrebbe ricevuto). N. ebbe poi i feudi di Vannages e Calvisson e in seguito la carica di guardasigilli del re (forse 1307). Negli stessi anni ebbe un ruolo di rilievo nell’azione politica del sovrano francese: nell’ambito del processo alla memoria di Bonifacio VIII, nella politica di espulsione dalla Francia degli ebrei di Linguadoca (1306), infine collaborando (1307) alle pratiche che si conclusero con la soppressione dell’ordine dei Templari. Nel 1309 fu nominato cancelliere.