AUDISIO, Guglielmo
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università di Torino. Sacerdote, dopo aver insegnato per quattro anni nel seminario di Bra, fu nominato nel 1837 dal re Carlo Alberto preside della R. Accademia ecclesiastica di Superga, ove insegnò eloquenza sacra, teologia morale, diritto canonico e istituzioni di diritto romano. Nel 1839, a Torino, pubblicò le Lezioni di eloquenza sacra, l'opera sua più fortunata, che ebbe ben otto edizioni italiane (8 ediz., Torino 1898) ed una edizione francese. Nel 1848 fondò a Torino, insieme con mons. L. Moreno, vescovo d'Ivrea, e con G. Margotti, il giornale quotidiano L'Armonia, organo clericale. Inviso ai liberali piemontesi, l'A., nel 1849, fu accusato di non aver accolto con la dovuta commozione la salma del re Carlo Alberto nella basilica di Superga, e costretto a lasciare gli Stati sardi. Nel 1850 il governo pontificio gli affidava nell'università di Roma l'insegnamento del diritto di natura e delle genti, e di questa disciplina l'A. fu nominato professore titolare il 30 ag. 1852. In questo insegnamento egli restò fino al 1871; nel 1870-71 tenne anche la cattedra di filosofia del diritto. Era stato inoltre nominato canonico del capitolo di S. Pietro e consultore della S. Congregazione dell'Indice.
Fu per l'A. il periodo più fecondo di opere storiche e giuridiche, alcune delle quali non incontrarono però molto favore, non solo per lo scarso rigore del metodo, ma soprattutto perché gli fu rimproverato di aver considerato da un punto di vista troppo umano e razionalistico le vicende storiche della Chiesa e i rapporti di questa con altri poteri politici e civili. Egli intanto si andava accostando sempre più a gruppi di sacerdoti liberaleggianti, tra cui il Liverani, e tentava di conciliare le nuove esigenze politiche e culturali del suo tempo con la tradizione cattolica. Perciò aderì al pensiero del Rosmini, di cui approvò e sostenne, alcune proposte di riforma dell'educazione e dell'organizzazione ecclesiastica. Dal 1863 al '67 collaborò agli Annali cattolici, poi Rivista universale, rivista di studi religiosi fondata a Genova nel novembre 1863 per propugnare una forma di cattolicesimo liberale: l'A. vi incitava i cattolici all'esercizio del loro diritto e dovere politico contro i rivoluzionari e i mazziniani, rifiutando ogni forma di astensionismo. Non fu invitato al Concilio vatícano perché sospetto di simpatie per il gallicanismo. Quando Roma nel 1870 fu unita al Regno d'Italia, l'A. manifestò chiaramente il suo desiderio di continuare nell'insegnamento universitario e la sua devozione alla monarchia; ma poi si sottomise al desiderio del pontefice e chiese il collocamento a riposo. Questo gli fu concesso con decreto del 6 ag. 1871, che gli conferiva ad un tempo il grado e il titolo di professore emerito della facoltà giuridica romana.
Nel 1876 uscì a Firenze il suo libro più famoso, Della società politica e religiosa rispetto al secolo decimonono, in cui affronta il problema della conciliazione tra la nazione italiana, ormai unificata, e la Chiesa cattolica, e si mostra favorevole a tale conciliazione, di cui indica la convenienza e l'utilità. Ma i tempi erano immaturi; e se l'opera ottenne una benevola, ma tiepida accoglienza negli ambienti liberali, per contro scatenò le ire dei clericali estremisti, i quali, per bocca di mons. L. Parocchi, accusarono il canonico di S. Pietro di "aver scelto l'ora dei frammassoni (o della sinistra al potere) per lanciare il guanto di sfida al Prigioniero del Vaticano". L'opera fu condannata dal Sant'Uffizio il 18 apr. 1877; l'A. si sottomise al decreto e visse vita ritirata in Roma fino alla morte, sopravvenuta il 28 sett. 1882.
Opere principali: Dell'educazione morale e scientifica del clero conforme ai bisogni religiosi e civili (Torino 1844; una seconda edizione, nel 1846, col titolo Introduzione agli studi ecclesiastici conforme ai bisogni religiosi e civili fu ristampata più volte, a Prato nel 1851, a Firenze nel 1876, e fu tradotta anche in francese); Educazione morale e fisica del clero (Parma 1848; 2 ediz., Napoli 1853); Del governo rappresentativo nel Piemonte e primi fatti di Pio IX (Torino 1848: opuscolo di pp. 80); Iuris naturae et gentium privati et publici fundamenta (Roma 1852; ristampata più volte, anche all'estero; ultima edz., Roma 1882); Questioni politiche (Napoli 1854); Diritto pubblico della chiesa e delle genti cristiane, in 3 voll. (Roma 1863; ripubblicato a Lovanio nel 1864); Idea storica e razionale della diplomazia ecclesiastica (Roma 1864); Storia religiosa e civile dei Papi, in 5 voll. (Roma 1864-68; tradotta in francese e pubblicata a Lilla 1885-96); scrisse inoltre un racconto didascalico Il buon curato (Roma 1858), parecchi opuscoli e articoli su giornali e riviste. Una storia del pontificato di Pio IX è rimasta incompiuta.
Bibl.: F. Nardi, Sul libro di G. Audisio 'Della società politica e religiosa rispetto al secolo XIV'. Osservazioni, Roma1876; R. Bonghi, Il mistero, in Nuova Antologia, XXXIV(1877), pp. 461-490; D. Arnaldi, La mia ritrattazione: lettere al can. G. A., Genova 1878; B. Negri, G. A., in Rass. naz., XII(1883), pp. 270-288; F. Paoli, Bibliografia rosminiana, Rovereto1885, pp. 70, 85, 198; K. Werner, Die italienische Philosophie des neunzehnten Jahrhunderts, Wien1886, IV, p.182; V, pp. 251 s., 256; B. Spaventa, La politica dei Gesuiti, Roma1911, p. 276, con nota di G. Gentile a pp. 309 s.; A. Della Torre, Il Cristianesimo in Italia dai filosofisti ai modernisti, Palermo1911, pp. 221-223; H. Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, V, pars II, Oeniponte 1913, coll. 1777-78; G. Gentile, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del sec. XIX, IV, La cultura toscana, in La Critica, XVIII(1920), pp. 93, 96; Bibliografia degli scritti su A. Rosmini, a cura di D. Morando, in A. Rosmini, Scritti autobiografici inediti, a cura di E. Castelli, Roma 1934, pp. 14, 16, 48, 57; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, pp. 110, 124, 126, 336, 338; B. Croce, Bibliografia vichiana, accr. e rielab. da F. Nicolini, Napoli 1948, p. 653; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, p. 163 n.; F. Ueberweg, Grundriss der Geschichte der Philosophie, V, Graz 1953 (13.Auflage), p. 234; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., V, coll. 313 s.; Encicl. Cattolica, II, coll. 391 s.