guerra cibernetica
loc. s.le f. Guerra combattuta con l’impiego di mezzi tecnologici avanzati, che ha tra gli obiettivi l’attacco dei sistemi informatici nemici.
• Se si concluderà l’accordo sul nucleare sul mercato globale arriverà molto più petrolio iraniano, i prezzi caleranno a beneficio dei consumatori globali. L’Iran avrà però così miliardi di dollari in più da spendere per la guerra cibernetica, missili a lunga gittata e per imporre il proprio potere in tutto il mondo arabo. (Thomas L. Friedman, trad. di Emilia Benghi, Repubblica, 30 marzo 2015, p. 13, Mondo) • Lo sforzo maggiore del riarmo [della Cina] marcia tuttavia verso una direzione totalmente nuova, verso la cosìddetta guerra cibernetica (cyberwarfare), che costa meno delle guerre tradizionali ma richiede risorse umane e strutture di ricerca di elevatissima complessità. Una guerra che si combatte non con i carri armati o i missili ma con i computer, come nei film di fantascienza e che, proprio come in questi film, può procurare danni enormi a qualsiasi ipotetico nemico. (Romano Prodi, Messaggero, 16 ottobre 2016, p. 1, Prima pagina) • In virtù dell’uso aggressivo delle tecnologie informatiche, c’è anche un forte rischio di destabilizzazione delle relazioni internazionali sul piano militare. La guerra cibernetica sposta l’equilibrio dalla difesa all’attacco [...] e rende più pericolose e meno controllabili di un tempo le crisi internazionali. (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 20 ottobre 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. f. guerra e dall’agg. cibernetico, ricalcando l’espressione ingl. cyberwarfare.
- Già attestato nella Stampa del 2 gennaio 2000, p. 19, Il cuore del Duemila (Gian Enrico Rusconi).