Guerìn Meschino (o Guerrìn Meschino) Romanzo cavalleresco in prosa di otto libri di Andrea da Barberino (n. 1370 circa - m. dopo il 1431), dal nome del protagonista.
Figlio di Milone che, imprigionato con la moglie dai signori di Durazzo, lo aveva fatto mettere in salvo ancora bambino, Guerìn, divenuto adulto, si distingue per le sue gesta alla corte dell'imperatore, ma è sempre malinconico perché ignora la propria origine. Dopo innumerevoli avventure e peregrinazioni (che lo portano tra l'altro in Irlanda al Purgatorio di s. Patrizio, donde penetra nell'oltretomba), conosciuta la sorte dei suoi genitori, Guerìn riesce a liberarli dando prova di coraggio, lealtà e devozione senza uguali, e, ricongiuntosi con la moglie Artemisia, si stabilisce a Taranto, dove in vecchiaia è raggiunto dalla morte.
Stampato la prima volta a Padova nel 1473 col titolo Guerino Meschino, il romanzo ebbe, insieme con I Reali di Francia dello stesso autore, una straordinaria fortuna e apparve in numerosissime edizioni, anche col titolo Guerino (o Guerrino) detto il Meschino, diffuse soprattutto nelle campagne fino a tempi non molto lontani.