Politico, storico e antiquario svedese (Jönköping 1751 - ivi 1818). Autore di pedantesche traduzioni metriche da Virgilio, Orazio e Ovidio, accompagnò nel 1783 il re Gustavo III in quel viaggio in Italia di cui ci ha lasciato un resoconto: Gustaf III: s resa i Italien ("Viaggio di Gustavo III in Italia"; pubblicato nel 1902) non privo d'interesse per le notizie sulla cultura italiana del tempo. Fu tra i primi membri dell'Accademia svedese fondata da Gustavo III, e le sue "Note storiche", pubblicate postume (Historiska anteckningar, 1856-57), sono in gran parte dedicate agli ultimi sfortunati anni di regno del sovrano. Una parafrasi del Hákonarmál norreno (1791) ci attesta la sua sensibilità aperta al gusto arcaizzante del preromanticismo svedese.