Scrittore islandese (n. Grindavik 1932). Attraverso un linguaggio ironico e insieme ricco di sensibilità lirica, ha elaborato nelle sue opere una attenta analisi introspettiva dell'animo umano, rifugio e sede di istinti elementari e complessi allo stesso tempo. Nei suoi racconti, partendo dal microcosmo islandese, ha saputo lanciare una severa critica alla società contemporanea, combinando forme di crudo realismo ad accenti allegorici e paradossali. B. ha svolto anche un'intensa e importante attività come traduttore. Tra le sue opere: Anna (1968); Hermann og Didi (1974); Svanurinn (1991; trad. it. Il cigno, 2001); Ævinlega (1994); Lömuðu kennslukonurnar (2004); Leitin að barninu í gjánni (2008).