guarnito (guernito)
Participio passato, che ricorre una volta nel Detto e due nel Fiore. Ha il significato generale di " fornito ", " provvisto del necessario ". In Detto 36 si riferisce al corredo di virtuosi attributi della donna: A lu' fo graze, amante / quella che d'ogne bene / è sì guernita bene / che 'n le' non truov'uon pare; in Fiore CCXVIII 3 all'equipaggiamento simbolico di Venere: e sì cacciate ch'ell'era guernita / e d'arco e di brandon ben impennato.
È usato infine in forma assoluta, in Fiore CLVIII 14 tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor guarnita (s'intende, di denari), che corrisponde a Roman de la Rose 14453 " Si que, quant la sereiz venuz, / Ne seiez pas pour fol tenuz; / Mais seiez d'aveir si garniz / Que vous n'en seiez escharniz " (e cfr. anche Rose 17547 " D'amis garniz e de richeces "). La forma ‛ guarnita ' di quest'ultimo esempio riproduce fedelmente la fonetica del francese garniz, mentre ‛ guernita ' è la forma normale fiorentina (v. anche GUERNIGIONE; GUERNIMENTO).