GUARDACUORE (antico francese gardecorps)
Ampia e lunga veste da uomo talora stretta alla vita, con cappuccio, con maniche larghe e aperte da lasciare anche pendenti senza infilare, foderata spesso di pelliccia: in Francia si cominciò a portare già nel sec. XIII sia dalla nobiltà sia dalla borghesia. Dopo il 1300 il guardacuore si raccorcia rapidamente e verso il 1370 in Francia diviene una specie di dalmatica che arriva fino al ginocchio, stretta alla vita da una cintura. Il gardecorps scompare durante il regno di Carlo VI e si trasforma in surcot e in houppelande (pelanda), mentre in Italia il guardacuore (di cuoio, di pelle, di panno) assume le più varie fogge. Il guardacuore in tale epoca era anche una specie di farsetto pesante per difender dal freddo. Tuttavia, esso è usato come una specie di camiciola da notte. Mentre in origine è veste da portare sopra altri indumenti, nel '500 il guardacuore finisce col diventare un corpetto di varie fogge da indossare sopra la camicia. Il guardacuore nel '300 fu usato spesso come veste da viaggio; col cappuccio, a maniche aperte, ampia sopravveste aperta davanti, da cui derivò più tardi la gamurra (v.), fu adottato anche per cavalcare. Il guardacuore è spesso confuso col giustacuore (v.), con cui ha solo qualche lontana analogia. Nel 1500 il guardacuore scompare, mentre il giustacuore continua con la trasformazione del farsetto e della giubba.
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