GUARDA (A. T., 39-40)
Città del Portogallo, nella provincia di Beira, con 7129 ab. (1920), capoluogo di distretto (5482 kmq., 256.425 ab. nel 1930, densità 46,7) e sede vescovile. Si vuole fondata nel 1199, da don Sancho I, sulle rovine della romana Lancia Oppidana, come baluardo contro i Mori, a 1057 m. di altitudine, su un altipiano che è la diramazione verso NE. della Serra da Estrella, e le cui acque scendono al Cõa (bacino del Douro), al Mondego e allo Zézere (bacino del Tago). Oltre che importanza strategica, ha pure importanza come centro ferroviario, giacché vi si rannodano la ferrovia della Beira Baixa (Lisbona-Abrantes-Covilhã-Guarda) e quella della Beira Alta (Figueira da Foz-Pampilhosa-GuardaVilar Formoso). È beneficiata da un buon clima (temperatura: 20°,8 in agosto, 2°,1 in dicembre; piovosità, mm. 1098,5). Il suo distretto tiene il 4° posto fra i distretti del Portogallo per la percentuale delle terre coltivate (66,85%): orti, campi, vigneti, oliveti, frutteti; vi si trovano boschi di castagni e di pini; si allevano asini e suini. Vi sono pure giacimenti di rame e di wolframio e cave di granito. L'industria è rappresentata da fabbriche di panni.
Monumenti. - La città domina i pendii della Serra da Estrella. Nel salirvi, si passa innanzi alla cappella romanica di Povoa de Mileu (sec. XII). Il suo monumento principale è la cattedrale; iniziata da re Giovanni I nel secolo XV in stile gotico, fu terminata solo verso il 1550 in stile manuelino, cioè in gotico nazionale portoghese. La costruzione in granito dà il senso di robustezza e di solidità di un castello, che i merli di cui è guarnita accentuano vieppiù. Due grosse torri ottagone fiancheggiano la facciata, sui tetti a terrazzo delle navate laterali sono posti archi rampanti a leggiera inclinazione e di grande sobrietà di linee, come tutta la decorazione, naturale conseguenza del materiale usato. L'interno è a tre navate terminanti in due absidi, con vòlte in gotico fiorito. L'altare maggiore, con bella pala a varî riquadri, è posto nel centro della chiesa.
In una cappella, ricco portale della tomba di don João Pinheiro. Notevoli inoltre alcune case antiche con finestre in stile rinascimento, chiuse talvolta da belle grate in ferro battuto; e numerose porte e finestre in stile manuelino.
Bibl.: J. O. da Gama e Castro, Diocese e Districto da Guarda, 1902.