guaina
Formazione ben differenziata, di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza, sia per la funzione, sia per la frequente patologia, le g. tendinee. Esse avvolgono i tendini, specialmente quelli d’inserzione, e hanno la funzione di permetterne lo scorrimento. Ogni g. tendinea è fatta di due g. concentriche (g. viscerale, che aderisce al tendine, e g. parietale, che aderisce ai tessuti circostanti) che alle estremità si continuano l’una nell’altra con una plica di riflessione. Tra le due g. è racchiusa la sinovia che ne lubrifica le superfici. La g. di un solo tendine si dice propria, mentre quella che riveste più tendini si dice comune (per es., per i tendini flessori della mano e delle dita). Le malattie delle g. tendinee sono prevalentemente rappresentate da flogosi acute e croniche (tenosinoviti o tenovaginiti) e da tumori molto rari (sarcomi, endoteliomi). G. fibrosa dei tendini: gli archi fibrosi disposti a ponte sui solchi ossei di scorrimento di alcuni tendini degli arti (per es., alle mani). G. di Henle: il rivestimento connettivale delle fibre nervose, esterno al neurilemma o g. di Schwann. G. ipogastrica: il tessuto cellulare che avvolge l’arteria ipogastrica e i suoi rami di divisione intrapelvici.G. mielinica: il rivestimento delle fibre nervose bianche (fibre mieliniche), costituito da una particolare sostanza grassa (mielina). G. di Neumann: guaina descritta all’interno di ciascun tubulo dentale; sarebbe costituita di sostanza fondamentale parzialmente calcificata. G. del pelo: membrana sottile che avvolge la radice del pelo.