Figlio (m. 1027) del conte di palazzo Giovanni di Lamberto (elevato per volontà del popolo al principato di Salerno), fu dal padre associato al trono (989), e ottenne effettivamente il potere nel 999. Due anni dopo dovette difendere Salerno dai musulmani, riuscendo a liberarsi grazie all'aiuto di pellegrini normanni. In seguito, scoppiate le lotte tra Pugliesi e Bizantini, fu costretto a riconoscere l'autorità di Enrico II, dando come ostaggio un figlio, affidato alle cure del papa Benedetto VIII (1022). Ma, allontanatosi Enrico II, G. riprendeva in pieno la sua indipendenza, non più turbata, neppure dal nuovo imperatore Corrado II. Del principato di G. va ricordata anche la crescente affermazione della scuola medica salernitana, l'elevazione di Salerno da vescovado ad arcivescovado (989), e infine la fondazione dell'abbazia di Cava dei Tirreni (1025).