gruppo editoriale
locuz. sost. m. – Gruppo di aziende che opera nell'editoria, sia di informazione sia libraria. La locuzione gruppo mediatico rende meglio il fatto che spesso queste aziende sono attive anche in campi come l'editoria digitale, il cinema o la musica; talora si può parlare anche di . Per l'editoria libraria in Italia la maggior parte del mercato, del valore di circa 3,4 miliardi di euro per il 2010, è ripartita fra pochi grandi gruppi: Mondadori (con le edizioni G. Einaudi, Sperling&Kupfer, Piemme, Electa, ecc.) ha il 27,4%; RCS (Rizzoli Corriere della sera) MediaGroup l'11,9% (compresi Marsilio, Adelphi, Sonzogno, Fabbri, Bompiani, Rizzoli, BUR, ecc.); Gruppo editoriale Mauri Spagnol (include fra gli altri Longanesi, Guanda, Garzanti libri e Salani) il 10,6%; Giunti editore (con Paravia, TCI, ecc.) il 7,7%; e Feltrinelli il 5,5%; i rimanenti hanno il 37,3%, ma la frammentazione è tale che 2500 sono stati gli editori attivi, secondo i dati dell'Associazione italiana editori. Dopo i decrementi rispetto al risultato dell'anno precedente riscontrati nel 2008 (-3,0 %) e nel 2009 (-5,2%), il mercato dell'editoria nel 2010 ha avuto un aumento dello 0,3%, che ha portato il giro d'affari a 3,417 miliardi di euro; nello stesso periodo, secondo l'ISTAT, il 46,8% degli italiani in un periodo di 12 mesi ha letto almeno un libro non scolastico, il 3,5% in più rispetto al 2009; mentre il settore degli e-book (v. ) ha conosciuto uno sviluppo minore rispetto alle previsioni. Alla fine del primo decennio del 21° secolo la presidenza del Consiglio dei ministri ha avviato una revisione dei contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici che ha portato alla chiusura di alcune testate e potrebbe portare ad altri rivolgimenti. I quotidiani, infatti, in specie se editi da cooperative, godono di agevolazioni e rimborsi che sono stati limitati anche da un decreto del governo del maggio 2012. I più grandi g. e. italiani non coprono tutti i settori.
RCS MediaGroup. – È presente nei quotidiani (Corriere della sera, Gazzetta dello sport), nei periodici (Oggi, Novella 2000, Max, ecc.) e nelle emittenti radiofoniche (attraverso il gruppo Finelco con Radio Monte Carlo, Rete 105 e Virgin radio), nella pubblicità e nella produzione televisiva. RCS è inoltre il g. e. italiano con i maggiori interessi all'estero: oltre 50 paesi tra presenza diretta, licensing, accordi e presenza commerciale. La proprietà è suddivisa fra alcuni grandi azionisti che comprendono Fiat, Mediobanca, Diego Della Valle, Intesa Sanpaolo, Merloni e Pirelli; essi controllano circa il 60% del capitale ordinario e hanno concluso un patto parasociale, detto sindacato di blocco e consultazione, allo scopo, fra l'altro, di evitare che qualcuno cerchi di assumere il controllo; il patto è stato rinnovato fino al 14 marzo 2014. Le vicende della proprietà sono state molte, tra cui la tentata scalata da parte dell'immobiliarista Stefano Ricucci, un'operazione finanziaria conclusasi con uno scandalo politico e l'arresto di Ricucci nel 2006. I ricavi totali del gruppo sono stati di 2,075 miliardi di euro nel 2011.
Rai. – Società concessionaria del quasi interamente di proprietà dello Stato: il 99,56% del capitale afferisce al Ministero dell'Economia e delle finanze. Con la sola esclusione dei quotidiani, vietati dallo statuto, opera nei settori televisivo, radiofonico, pubblicitario, cinematografico, multimediale, editoriale (con Rai Eri per la parte libraria). Nel 2011 ha avuto ricavi consolidati per 2,973 miliardi di euro.
Mediaset. – Conglomerato mediatico e principale gruppo televisivo commerciale italiano: gestisce tre reti televisive di proprietà – Canale 5, Italia 1 e Retequattro – attraverso RTI SpA. I ricavi del gruppo sono generati in misura rilevante dalla vendita di pubblicità attraverso la controllata Publitalia '80. Mediaset detiene inoltre la maggioranza di Mediaset España, primo operatore televisivo privato in Spagna. Dal 2004 ha iniziato a trasmettere in formato digitale ed è editore dei canali tematici Boing e Iris; offre sul digitale terrestre un servizio di pay-tv e produce serie televisive e film. I ricavi consolidati nel 2011 sono stati 4,250 miliardi di euro.
Mondadori. – Il più importante gruppo nel mercato italiano dei libri e dei periodici (non possiede quotidiani); si occupa inoltre di radio, di pubblicità e di editoria digitale. Dal 2006 è presente anche in Francia con Mondadori France, proprietaria di 27 testate. Nel 2011 ha avuto ricavi totali per 1,509 miliardi di euro; è controllato dalla famiglia Berlusconi attraverso Fininvest SpA, che detiene il 53,06% delle azioni.
Gruppo editoriale L'Espresso. – Edita il settimanale L'Espresso, il quotidiano nazionale La Repubblica e 17 quotidiani locali fra i quali Il Tirreno, la Nuova Sardegna, Il Mattino di Padova, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo e Il Centro; è inoltre attivo nella radiofonia (con Radio DeeJay e Radio Capital), nella raccolta pubblicitaria, su internet (Kataweb) e nella televisione (Repubblica Tv). I ricavi totali sono stati nel 2011 di 890 milioni di euro. Il 53,8% del capitale del g. e. L'Espresso è controllato dalla CIR di Carlo De Benedetti, che è il presidente del gruppo.
Caltagirone Editore. – Costituito nel 1999, possiede quotidiani come Il Messaggero, Il Mattino di Napoli, il Corriere Adriatico (acquistato nel 2004), Il Gazzettino (acquistato nel 2006) e il free press Leggo; opera nel settore della pubblicità ed è anche nei new media. Ha avuto nel 2011 ricavi operativi per 225,9 milioni di euro. Francesco Gaetano Caltagirone detiene il 65,59% del capitale ed è il presidente del gruppo.
Poligrafici Editoriale. – Società controllata per il 61,88% dal gruppo MonRif SpA (MontiRiffeser), edita i quotidiani Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, che hanno in comune il fascicolo QN (Quotidiano nazionale), più alcuni periodici; è attiva anche nei settori pubblicità multimediale. I ricavi consolidati nel 2011 sono stati pari a 230,2 milioni di euro.