GRIQUALAND (A. T., 120)
Con questo nome si designano due territorî della Colonia del Capo di Buona Speranza (Unione Sud-africana), dai Griqua, popolazione mista prodotto dell'incrocio di Olandesi con donne ottentotte (v. bastaards).
Il territorio occupato dai Griqua, sotto la pressione dei Boeri, è situato nel versante orientale dei Monti dei Draghi, sul confine del Natal. Questo territorio (19.668 kmq.), distinto col nome di East Griqualand, annesso alla Colonia del Capo nel 1879, conserva un proprio carattere etnico e una certa autonomia amministrativa. La popolazione (250.000 ab.) è in gran parte d'indigeni: gente laboriosa e pacifica che attende all'agricoltura e all'allevamento del bestiame. Il clima vi è mite e salubre, e fertile e ben irrigato il suolo, onde numerosa vi si manifesta l'immigrazione dal Traansvaal. Gli Europei vi posseggono alcune fattorie. Ne è capoluogo Kokstad. Il West Griqualand, che corrisponde al territorio abitato dapprima dai Griqua, comprato dopo la scoperta dei campi diamantiferi dagl'Inglesi che vi fondarono la città di Kimberley e vi avviarono una forte immigrazione europea, ha conservato soltanto un significato regionale.
Bibl.: Correspondence With the governor of the Cape of Good Hope relative to assumption of sovereignty over the territory between the Vaal and Orange rivers, 1851; MacCall Theal, History of South Africa, voll. 5, 1908.