Grillo-centrico
(grillo-centrico), agg. (iron.) Che ruota attorno a Beppe Grillo e al suo movimento politico.
• Queste due linee sono opposte: l’una tiene in sella [Pier Luigi] Bersani, l’altra lo sostituisce a breve […] Però entrambe le strategie si muovono, per così dire, all’interno di un sistema Grillo-centrico: nella convinzione cioè che sarà lui il competitor della sinistra nel futuro bipolarismo italiano. (Antonio Polito, Corriere della sera, 11 marzo 2013, p. 1, Prima pagina) • Il sorprendente risultato elettorale che ha visto crescere fino al 25% dei voti validi una forza politica come il Movimento 5 Stelle sta creando un dibattito politico «grillo-centrico». Prima il comico è stato presentato come la levatrice del cambiamento, poi dalla stessa parte politica è stato accostato ai lepenisti francesi e infine, da un’altra tribuna, la sua polemica contro la partitocrazia è diventata l’imputata del giorno, il brodo di coltura della sparatoria di ieri. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 29 aprile 2013, p. 1, Prima pagina) • La scena del direttore di un quotidiano che telefona ai templari di «Reporter senza frontiere» per convincerli a parlare male di Grillo (rischiando di essere sbattuto all’istante sulla copertina del Rapporto) è esilarante e rivela la visione grillo-centrica dell’esistenza. Come le elezioni sul web, che valgono solo quando le vince chi vuole lui, i documenti che svergognano l’Italia vanno bene finché gli fanno comodo. Appena lo intralciano, si trasformano in robaccia. (Massimo Gramellini, Corriere della sera, 27 aprile 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del confisso -centrico.