POTEMKIN, Grigorij Aleksandrovič
Uomo di stato russo, nato il 13 settembre 1739, nella provincia di Smolensk. Studiò prima con gran profitto nell'università di Mosca, îacendo nello stesso tempo il servizio militare; ma licenziato nel 1760 per scarsa frequenza alle lezioni, si trasferì a Pietroburgo col grado di sergente maggiore. La sua partecipazione al colpo di stato, che portò sul trono Caterina II, non è molto chiara, benché sia noto che egli ricevette allora una gratificazione e conobbe personalmente l'imperatrice. Nel 1763 egli fu nominato alla Cancelleria del Sinodo, cominciando ad occuparsi di questioni ecclesiastiche, che poi sempre attirarono la sua attenzione, avendo fra l'altro partecipato alla conciliazione dei dissidenti raskolniki con la chiesa e alleggerito la condizione dei vecchi credenti; nel 1765, divenne tenente della guardia a cavallo, prese parte ai lavori della commissione legislativa negli anni 1767-74, in qualità di tutore dei deputati dei popoli non russi; nel 1768 divenne ciambellano. Si distinse nella prima guerra turca degli anni 1768-74, e P. A. Rumianzev (Rumjancev) lo raccomandò in modo particolare a Caterina II, con la quale ebbe una corrispondenza riguardante importanti questioni. Nel gennaio 1774, fu chiamato "in modo impercettibile" a Pietroburgo, e, nello stesso anno, elevato ad aiutante-generale, a favorito dell'imperatrice, a cavaliere dell'ordine di S. Andrea, la più alta decorazione russa, a conte. Il 21 marzo 1776, divenne Serenissimo principe. L'amicizia di P. con Caterina durò alcuni anni; ma egli conservò poi la piena fiducia dell'imperatrice e forte influenza su di essa.
Fin dai primi anni della sua famigliarità con Caterina, P. cominciò a svolgere la sua azione nelle cose dello stato. Caterina II ebbe in lui un forte ed energico sostegno, all'epoca critica della rivolta di Pugačev: e la repressione di questa rivolta fu organizzata dall'imperatrice insieme con P. Il campo principale dove si svolse l'azione di P. fu la Russia Meridionale, di cui assunse l'amministrazione nel 1776, col compito di rendere più sicuri i nuovi territorî della Russia Meridionale (le provincie della Nuova Russia e di Azov) di tenere sotto la sua direzione le truppe non regolari di queste regioni e di organizzare la nuova vita. Si trattava, innanzi tutto, di ripopolare le campagne e crearvi centri culturali e amministrativi. P. dimostrò grandi doti amministrative, avendo attuato larghi piani per attrarre coloni dall'Albania, Bulgaria, Valacchia. Quanto alla schiavitù della gleba, egli vietò di riconsegnare ai proprietarî terrieri i loro servi fuggiti nella Novorossija (Nuova Russia). Fondò varie città e vi attrasse commercianti e artigiani. Nel 1778, sorse Cherson; nel 1780, Nicolaev, fornita di cantieri navali; nel 1784, Sebastopoli nella Crimea; nel 1785, Ekaterinoslav sul Dnepr, destinata a diventare una capitale brillante di tutta questa nuova regione. L'iniziativa di P. nel popolamento del paese fu coronata da un pieno successo. Egli svolse anche un largo programma militare, avendo avviato la creazione della flotta militare russa nel Mar Nero. Dietro le sue insistenze, fu soppresso il khanato di Crimea e annessa la penisola alla Russia (21 luglio 1783). Apportò modificazioni importanti nella divisa dei militari, rendendola più leggiera e comoda, e mitigò il sistema delle pene nell'esercito. Il viaggio solenne compiuto da Caterina II nel 1787 si risolse in un trionfo di P. Ma la nuova guerra con la Turchia, nello stesso anno, assai lo addolorò, sia perché interruppe la sua pacifica opera costruttrice, sia perché non ebbe esito troppo fortunato, non avendo P. qualità di comandante d'esercito. Nel 1791 egli ebbe a vedere per l'ultima volta Caterina nel viaggio fatto a Pietroburgo. Il 5 ottobre di questo anno, nel viaggio da Iasi a Nicolaev, P. morì, al colmo della gloria, delle ricchezze e dell'influenza personale.
Bibl.: Lovjagin, Russkij biografičeskij slovar′, 1905; A. Brückner, Potemkins Glück und Ende, Riga 1870; id., Potemkin (in russo), Pietroburgo 1891; Bumagi knjazja Potemkina, 1774-1793, redazione di Dubrovin, Pietroburgo 1893-1895 (Sbornik voenno-istorič. materal., VI-VIII); Pančulidzev, Sbornik biografij kavalergardov, 1762-1801, Pietroburgo 1903.