GRENADA
(XII, p. 945; App. IV, II, p. 118)
Dal punto di vista demografico risultano non chiare le vicende del microstato caribico, turbate dal difficile periodo attraversato dalla fine del decennio Settanta ai primi anni Ottanta a causa dei disordini interni e dell'invasione statunitense. Al censimento del 1988 gli abitanti erano 99.205. La capitale, Saint George's, è una cittadina di appena 7500 abitanti.
L'economia di G. è tuttora in buona parte fondata sull'agricoltura, i cui prodotti (noce moscata, cacao, banane, cocco e altri frutti) danno luogo a esportazioni, prevalentemente verso la Gran Bretagna. Il costante passivo della bilancia commerciale è solo parzialmente compensato dalle crescenti entrate dovute al turismo (307.422 visitatori nel 1990). Il prodotto nazionale lordo pro capite è ancora basso (1932 dollari USA nel 1989). Nel 1984 è stato inaugurato un nuovo aeroporto, in località Point Salines, all'estremità sud-occidentale dell'isola maggiore, che viene ad affiancarsi al già esistente scalo di Pearls.
Storia. - Premier fin dal 1967, il leader del Grenada United Labour Party (GULP), E. Gairy, mantenne la guida dell'esecutivo con la carica di primo ministro anche dopo l'indipendenza, accentuando ulteriormente il carattere autoritario e conservatore del proprio governo. Questo fu riconfermato dalle elezioni del dicembre 1976, caratterizzate da ampie irregolarità, anche se la crescita delle forze di opposizione, in particolare il New Jewel Movement (NJM), d'ispirazione socialista, ne ridusse la maggioranza parlamentare.
Nel marzo 1979 un'insurrezione rovesciava Gairy e instaurava un governo popolare rivoluzionario presieduto dal leader del NJM, M. Bishop. Sciolto il Parlamento e sospesa la costituzione del 1974 (mantenendo tuttavia il ruolo di capo dello Stato del sovrano britannico, rappresentato da un governatore generale), il NJM assunse di fatto il monopolio del potere, e soltanto nel giugno 1983 fu avviata l'elaborazione di una nuova costituzione. Bishop, che godeva di un notevole sostegno popolare, cercò di promuovere riforme economiche e sociali, ma la crescita della tensione con gli Stati Uniti, mentre venivano rafforzati i rapporti con Cuba, accentuò le difficoltà del paese e l'instabilità del regime. Nell'ottobre 1983 un conflitto all'interno del NJM si concluse con l'intervento delle forze armate, l'uccisione di Bishop e l'avvento al potere di un Consiglio militare rivoluzionario, subito rovesciato dal successivo intervento degli USA che invasero l'isola con l'appoggio di piccoli contingenti forniti da alcuni stati caribici.
Dopo la creazione di un'amministrazione provvisoria da parte del governatore generale P. Scoon, la maggior parte delle truppe statunitensi fu ritirata nel dicembre 1983, ma la presenza di forze straniere si protrasse fino al settembre 1985. Ripristinata la costituzione del 1974, Scoon indisse nuove elezioni nel dicembre 1984: il GULP ottenne un solo seggio, mentre i restanti 14 della Camera (il Senato essendo di nomina governatoriale) furono conquistati dal neocostituito New National Party (NNP), il cui leader H. Blaize divenne primo ministro. L'NNP era tuttavia una formazione eterogenea, nata solo per contrastare il GULP; progressivamente indebolita da una serie di scissioni, perse nel 1989 la stessa maggioranza parlamentare.
Il sistema politico è rimasto comunque caratterizzato dalla presenza quasi esclusiva di partiti moderati, piuttosto instabili, per lo più divisi dai contrasti fra i vari leaders; dopo le elezioni del marzo 1990 il nuovo governo è stato formato da N. Brathwaite, il cui National Democratic Congress (NDC) ha raggiunto la maggioranza parlamentare (8 seggi) grazie al passaggio nelle sue file di un deputato del GULP.
Bibl.: G. Brizan, Grenada: island of conflict. From Amerindians to people's revolution: 1498-1979, Londra 1984; A. Payne, P. Sutton, T. Thorndike, Grenada: revolution and invasion, ivi 1984; T. Thorndike, Grenada: politics, economics and society, ivi 1985; Grenada and Soviet/Cuban policy: internal crisis and US/OECS intervention, a cura di J. Valenta e H. J. Ellison, Boulder (Colorado) 1986; G. Lewis, Grenada: the Jewel despoiled, Baltimora 1987; F. Morizot, Grenade: epices et poudre, Parigi 1988; A revolution aborted: the lessons of Grenada, a cura di J. Heine, Pittsburgh 1990.
Per ulteriori indicazioni, v. america, Bibl.: America Centrale e Regione caribica, in questa Appendice.