greige
s. m. e agg. inv. Tonalità di colore tra il grigio e il beige; che ha questo colore.
• Curioso: la parola beige è identica in molte lingue. Italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, svedese, olandese. Beige, salvacondotto esotico ma anche colore rifugio di chi non vuole sbagliare e aspira ad essere impeccabile. Colore perbene e perbenista che dona soprattutto alle bionde naturali. I signori della moda lo declinano in cento sfumature diverse. Allora beige non vuol dire più niente: è piuttosto ecru, crema, toffee, talpa, tortora, ocra, cammello, caramello, nocciola, caffellatte, avorio, avena, avana, fieno, greige... Comunque un colore delicato e aristocratico, il sobrio colore coloniale di chi esplora e di chi comanda, ma anche il colore della perfetta neutralità. (Laura Laurenzi, Repubblica, 10 aprile 2011, p. 44, Domenicale) • La casina riservata alle capre è dipinta in un colore particolare, che si potrebbe definire greige Armani, tonalità polverosa prediletta dallo stilista, in omaggio, forse, alla prima vita di [Pino] Brusone. (Maria Luisa Agnese, Corriere della sera, 23 novembre 2013, p. 33) • Nell’ultimo giorno della Milano Moda Donna sfila, come ormai da tradizione, Giorgio Armani. […] Il colore principe della collezione è il grigio, anzi il «greige» che ormai si trova ufficialmente perfino nella palette dei colorifici. Ma questo grigio in dissolvenza tra luce e ombra, questo colore luminoso e puntinato che nasce un po’ sportivo, da morbida felpa potremmo dire, in versione Armani è un inedito: sfumature tra luce e ombre si alternano nel tessuto che lo rappresenta: la flanella, che oggi reinterpreta i capi tipici dello stile Armani mediante proporzioni insolite. (Venera Elisa Fichera, Sicilia, 25 febbraio 2014, p. 8, I Fatti).
- Dall’inglese greige, a sua volta composto dagli agg. e s. gr(ey) ‘grigio’ e (b)eige.
- Già attestato nell’Unità del 9 marzo 1996, p. 14, In Italia (Gianluca Lo Vetro).