MARTÍNEZ SIERRA, Gregorio
Scrittore spagnolo, nato a Madrid nel 1881. Alla sua feconda opera ha collaborato la moglie María de la O Lejárraga (nata nel 1880, sposatasi nel 1899), che non poco ha influito sulla sua sensibilità delicata e gentile.
Sensibile alle correnti moderniste, educatosi al suggestivo lirismo di S. Rueda e alla prosa numerosa e squisita di Rubén Darío e del Valle-Inclán, il M. ha scritto pagine di puro lirismo impressionistico, con sfumature di grazia femminile e con un senso vigile e raffinato della forma (El poema del trabajo, 1898; Diálogos fantásticos, 1899; Flores de escarcha, 1900). Ma la pratica giornalistica, una tenace visione realistica della vita delle cose e degli uomini, una fantasia eminentemente rappresentativa, lo portarono alla prosa narrativa e al teatro. I suoi racconti conservano un'esperienza fine e muliebre, con morbidezze affettuose e paesistiche, pur senza languori: Almas ausentes (1900), Horas de sol (1901), Pascua Florida (1901), Sol de la tarde (1904), Túeres la paz (1907), Aldea ilusoria (1907), El agua dormida (1909), Todo es uno y lo mismo (191o), Pasión lunática (1911); e inoltre: Feminismo (1931), Eva curiosa (1930). Ma nella commedia il M. s'è liberato dal preziosismo formale, pur serbando un'ansia lirica, idealistica, sempre aristocratica: tanto più che ha immesso nella scena la vita grigia, umile, mortificante della società più legata al vivere lento, bisognoso e sofferente di tutti i giorni. E il suo teatro, quindi, che è commedia e dramma insieme, è sempre aderente alla realtà, sicché a volte sa trovare con vigore pittorico il tratto naturalistico e verista, e nello stesso tempo non dimentica di trasferire l'azione modesta e l'umanità travagliata in un'atmosfera affettuosa, d'intime risonanze e di trepidazioni psicologiche, che sogna, anche quando non la raggiunge, la luce della poesia. Nella sua attività teatrale, Vida y dulzura (1908), La sombra del padre (1909), Canción de cuna (1911), Lirio entre espinas (1911), Los románticos (1914), Amanecer (1915), ecc., sono tra le cose migliori del teatro spagnolo contemporaneo. Tra le opere teatrali più recenti: Seamos felices (1929), Triángulo (1930), ecc. (Obras completas, volumi 25, Madrid 1920 segg.).