Katholikòs (m. 1193); a lui si deve se nel sinodo di Hromklay (1179) 33 vescovi armeni si dichiararono apertamente per la comunione con Roma secondo la professione di fede redatta da Narsete il Grazioso, suo zio. Ne seguì nel 1184 un'ambasciata armena a papa Lucio III che concesse a G. l'anello, il pallio e i libri rituali.