Discendente (sec. 10º-11º) di Alberico II; divenuto potente sotto Ottone I, signore della roccaforte di Tuscolo sui Colli Albani, fu tra i capi dell'insurrezione romana contro Ottone III (1001). Non fu inoltre estraneo all'elezione del papa Sergio IV, già vescovo d'Albano, e alla morte di questo appoggiò la candidatura del proprio figlio Teofilatto, che divenne pontefice col nome di Benedetto VIII.