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ALLEGRI, Gregorio

di Alberto Cametti - Enciclopedia Italiana (1929)
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ALLEGRI, Gregorio

Alberto Cametti

Nato a Roma nel 1582, uno dei cinque figli del milanese Costantino del fu Allegro (senza cognome), cocchiere della nobile famiglia senese dei Patrizi, la quale già aveva il suo palazzo di faccia alla chiesa di S. Luigi dei Francesi. La supposizione del Fétis, e purtroppo ripetuta da tutti, che Gregorio A. appartenesse alla famiglia del Correggio è completamente erronea, il suo cognome essendo patronimico e derivato, come quello di Pierluigi, dal nome di battesimo del nonno paterno.

All'età di nove anni, il 24 maggiti 1591, fu affidato a G. Bernardino Nanino, direttore della cappella musicale di S. Luigi dei Francesi, perché fosse istruito nel canto e nella composizione, oltreché nella lingua italiana e latina. Poiché G. Bernardino Nanino conviveva col fratello maggiore Giovanni, è assai verosimile che Gregorio A. abbia avuto lezioni anche da quest'ultimo. Nel giugno 1596, avendo mutato voce, lasciò questa cappella, ma continuò a prestarvi servizio festivo, come tenore, sino a tutto il 1604. Verso il 1619 (come risulta dal titolo e dalla prefazione dei suoi Concertini) egli godeva d'un benefizio nella cattedrale di Fermo; più tardi ebbe un consimile ufficio ecclesiastico a Tivoli. ll 6 dicembre 1629, in seguito a concorso, fu nominato cantore della cappella pontificia, come contralto, ma più che per la sua abilità nel canto e le qualità della voce, egli ottenne il posto "per la stima grande" che di lui come compositore "faceva tutta la professione della musica". Egli rimase alla cappella Sistina fino alla morte e cioè per 22 anni; nel 1650 ne fu il direttore pro tempore.

Morì il 17 febbraio 1652 nella sua abitazione nei pressi del Pantheon, e fu sepolto in S. Maria in Vallicella nella tomba dei cantori pontifici.

Fu abilissimo nella composizione ed uomo di rara bontà; in servizio della cappella pontificia compose due Lamentazioni e due Miserere, tra i quali quello rimasto famoso, eseguiti colà ogni anno per più di due secoli nei mattutini del mercoledì e del venerdì santo.

È noto il fatto che Mozart giovinetto, venuto a Roma nel 1770, riuscisse a ricopiare de auditu questo Miserere a 4 e 5 voci, come afferma in una sua lettera Mozart padre; la cosa non riusciva troppo difficile, considerato che la musica dei due primi versetti del salmo si ripete, alternata, sino alla fine per ben cinque volte.

Composizioni sacre da due a sei voci si trovano stampate nelle raccolte del Costantini (1618), del Robletto (1621), del Donfrid (1623) e del Pace (1646), come particolarmente espone l'Eitner; nell'archivio della cappella pontificia (Biblioteca vaticana) vi sono cinque messe, tre mottetti, due inni, un Te Deum e i due Miserere, da 4 a 8 voci (Haberl F.X.).

Un fratello di Gregorio, Domenico Allegri (1585-1629), allievo della cappella di S. Luigi dei Francesi, fu maestro in S. Maria in Trastevere (1609-1610) e poi in S. Maria maggiore (1610-1629). Un altro fratello, Bartolomeo (1592-1610?), fu anch'esso cantore soprano in S. Luigi dei Francesi.

Bibl.: A. Adami, Osservazioni per ben regolare il Coro dei Cantori della Cappella Pontificia, ecc., Roma, 1711, pp. 198-99, con ritratto di Francesco dell'Aquila; S. Celani, I cantori della Cappella Pontificia nei secoli XVI-XVIII, in Rivista mus. italiana, 1907, p. 782; A. Cametti, La scuola Pueri cantus... e i suoi principali allievi, Roma 1915, p. 596.

Vedi anche
Miserere Il più noto dei 7 salmi penitenziali (Salmo 50), così detto dalla parola con cui ha inizio nella versione latina della Vulgata (Miserere mei, Deus, secundum …). I primi canti sul testo del M. risalgono al Cinquecento (C. Festa e altri): essi sono polifonici (a 2 cori, l’uno a 5 e l’altro a 4 voci), alternati ... Domenico Allégri Musicista (Roma 1585 - ivi 1629), fratello di Gregorio. Studiò a S. Luigi dei Francesi; maestro di cappella, circa il 1609-10, a S. Maria in Trastevere e dal 1610 al 1629 a S. Maria Maggiore, pubblicò (Roma, 1617) una serie di composizioni musicali a una o due voci con strumenti. Cifra, Antonio Musicista (Roma 1584 circa - Loreto 1629). Studiò con G. B. Nanino. Nel 1609 maestro di cappella al Collegio Romano-Germanico, dal 1609 al 1622 a Loreto, dal 1623 al 1625 a S. Giovanni in Laterano, dal 1626 alla morte nuovamente a Loreto. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, salmi, litanie, antifone, ... Anèrio, Felice Musicista (Roma 1560 circa - ivi 1614); allievo di G. M. Nanino; cantore della cappella Giulia e in S. Luigi de' Francesi, maestro di cappella della Compagnia dei musici di Roma (1589), successe nel 1594 al Palestrina quale maestro della cappella pontificia. Compose specialmente polifonie chiesastiche ...
Tag
  • DOMENICO ALLEGRI
  • VENERDÌ SANTO
  • PATRONIMICO
  • CORREGGIO
  • MOTTETTI
Altri risultati per ALLEGRI, Gregorio
  • Allégri, Gregorio
    Enciclopedia on line
    Musicista (Roma 1584 circa - ivi 1652), fratello di Domenico. Studiò con G.B. Nanino a S. Luigi dei Francesi; dal 1629 in poi fu cantore (dal 1650 direttore interinale) alla Sistina. Compose numerosissimi lavori chiesastici (Improperia, Lamentazioni, Mottetti) di chiara e fervida espressione (celeberrimo ...
  • ALLEGRI, Gregorio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
    ** Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non era imparentata, come si è già asserito, con i Correggio pittori, ma che derivava il cognome dal nonno di Gregorio, Allegro), ...
Vocabolario
gregòrio
gregorio gregòrio s. m. – Moneta d’argento, del valore di 1 paolo, coniata nella zecca di Bologna nel 1574 per ordine del papa Gregorio XIII, con il busto del papa e la figura di s. Petronio.
allégro
allegro allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che ti rende così a.?; è un uomo sempre a.;...
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