Green day
<ġrìin dèi>. – Gruppo punk rock statunitense fondato nel 1987 in California da Billie Joe Armstrong (voce e chitarra) e Mike Dirnt (basso) con il nome Sweet children, sostituito con quello attuale nel 1989. Dopo diversi cambi all’interno della formazione e la pubblicazione della prima compilation 1,039/Smoothed out slappy hours (1991), si è aggiunto alla band il batterista Tré Cool. Un ulteriore album con l’etichetta indipendente Lookout! record (Kerplunk!, 1992) e il successivo passaggio alla major Warner Bros record (con la quale pubblicano Dookie, 1994, Insomniac, 1995, e Nimrod, 1996) consentono alla band di affermarsi sul mercato internazionale. Lo stile musicale degli esordi, vivace ed energico punk rock vicino alle sonorità di gruppi come Ramones e The Clash, cede progressivamente il posto ad arrangiamenti meno aggressivi a partire da Warning (2000), anticipato dal singolo Minority, orecchiabile ballata pop rock dalle evidenti influenze folk. La definitiva consacrazione presso il pubblico internazionale avviene nel 2004 con il concept album American idiot, 'opera punk' incentrata sulle vicende di un giovane Gesù di periferia in rivolta contro la realtà politica e sociale statunitense, in aperta critica all’amministrazione Bush e alle operazioni militari in Iraq. Il disco, premiato con un Grammy award, un American music award e sette MTV video music awards, appare più meditato e ambizioso rispetto ai precedenti lavori e da un punto di vista musicale presenta una maggior varietà di intenzioni. In evidenza il singolo Jesus of Suburbia, brano di 9 minuti articolato in cinque sezioni distinte; il videoclip che ne è stato tratto costituisce un interessante esperimento di cortometraggio musicale. Nello stesso periodo il gruppo si è impegnato in iniziative di solidarietà come il Live8 di Berlino (2005), un concerto insieme agli U2 in supporto delle popolazioni americane colpite dall’uragano Katrina (2006) e la registrazione di Instant karma: The Amnesty international campaign to save Darfur (2007). I successivi 21st century breakdown (2009) e Awesome as fuck (2011) confermano la popolarità del gruppo, ormai riconosciuto come uno dei casi discografici più rilevanti del primo decennio del 21° secolo.