GRASSI DE JOANNON, Giuseppe
Nacque a Palmi (Reggio di Calabria) il 24 febbr. 1815 (Fétis e Schmidl indicano, erroneamente, come data di nascita il 26 febbr. 1825) da Pasquale Grassi, proprietario terriero, e da Concetta De Joannon, figlia di Giacomo, comandante della compagnia di milizie provinciali della cittadina calabrese.
Iniziò lo studio del pianoforte sotto la guida di Maria Antonia Manfroce, sorella del compositore Nicola Antonio, sposata Savoja. Prese poi lezioni da Carmelo o Carmine Jonata, organista e maestro di cappella del duomo di Palmi. Trasferitosi a Napoli, studiò nel conservatorio di S. Pietro a Majella armonia e contrappunto con Gaetano Rotondo (nessuna notizia si ha di uno sconosciuto maestro tedesco di cui parla Fétis), quindi, al termine degli studi, si dedicò alla composizione e all'insegnamento.
Il 10 marzo 1849 fu rappresentata con discreto successo al teatro Nuovo di Napoli la sua opera D. Alessio, ossia D. Procopio a Carditiello, o N'asciuta a lo Fusaro, commedia buffa in due atti per musica (parole di A. Passaro, riduzione di A. Langer), replicata almeno nove volte.
Autore particolarmente prolifico, gli è attribuita da Fétis una vasta produzione, circa duecento composizioni, tra brani per pianoforte e liriche per voce e pianoforte, oggi in gran parte perdute.
Della sua produzione ci sono pervenuti, oltre a tre opere rappresentate al teatro Nuovo di Napoli tra il 1846 e il 1852, alcuni brani pianistici e varie composizioni vocali, per lo più inedite.
Altre opere teatrali: La vergine del Castello, dramma in tre atti (libretto di L. Aloè, Napoli, teatro Nuovo, 1846); Tre matrimoni, melodramma giocoso in tre atti (libretto di A. Langer, ibid., 1852).
Le cantate, citate dal Fétis: Melodramma in onore di s. Rocco protettore della città di Palmi, Palmi 16 ag. 1840; Cantata in onore della Madonna della Montagna, Radicena 8 sett. 1850; La guida e il solitario, cantata per la festa della Madonna dei poveri, Seminara 15 ag. 1857; Bizzarria sulla Virginia, Napoli (senza indicazione di data).
Composizioni per pianoforte (pubblicate a Napoli, senza indicazione di data): La traviata, trascrizione facile; L'eco.Melodie popolari variate, op. 121; Divertimento brillante, per pianoforte a quattro mani su La sonnambula di V. Bellini.
Nella Biblioteca comunale di Cinquefrondi (Reggio di Calabria) si conservano i seguenti inediti senza indicazione di data: Ave, Maris Stella (aria per chiesa); Venite al tempio (aria per chiesa per canto e orchestra); Dialogo in onore della Vergine del Rosario; Credo (per canto e orchestra); Tantum ergo (per sola voce di soprano); Tantum ergo (per organo); Tantum ergo (ridotto per organo); Tantum ergo (per sola voce di tenore, dedicato al fratello Francesco, tenore); Il giorno di Maria. Nelle ore desolate (per canto e orchestra); Dialogo dell'Assunta (per canto e orchestra).
Sconosciuta è la data della morte, avvenuta secondo Schmidl nel 1885 circa.
Il figlio Pietro, nato a Napoli il 1° genn. 1847, fu un valente pianista. Dopo aver iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida del padre, entrò al conservatorio di Napoli, dove proseguì gli studi musicali con F. Valente, per il pianoforte, e con C. Conti e S. Mercadante, per il contrappunto. A 22 anni esordì come concertista in un recital della cantante Erminia Frezzolini. Durante la sua carriera compì diverse tournées, oltre che in Italia, anche a Malta (1872), Alessandria d'Egitto e Il Cairo (1874). Si ignorano il luogo e la data di morte.
Fonti e Bibl.: Palmi, Archivio comunale, Stato civile, certificato di nascita, atto n. 42 del 1815, mese di febbraio; Giornale costituzionale (del Regno delle Due Sicilie), 10 marzo 1849, n. 54, p. 3; 25 ag. 1852, n. 185, p. 3; A. De Salvo, Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia Tauro, Palmi 1899, pp. 230 s.; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatorii, Napoli 1881-82, IV, pp. 202 s., 206 s., 214 s.; C. Dassori, Opere e operisti, Genova 1903, pp. 205, 881, 897; A. Furfaro, Storia della musica e dei musicisti di Calabria, Cosenza 1987, p. 65; D. Ferraro, Le tradizioni musicali palmesi, in Musicarte Calabria, IV (1989), 3-4, p. 1; Biblioteca del conservatorio di S. Pietro a Majella, Catalogo dei libretti per musica dell'Ottocento (1800-1860), a cura di F. Melisi, Lucca 1990, pp. 82, 99, 309, 326; D. Ferraro, G. G. de J.: sconosciuto musicista palmese, in Calabria sconosciuta, XVIII (1995), 68, pp. 87 s.; Id., Un altro musicista sconosciuto di Palmi. G. G. de J., in La Città del sole, III (1996), 10, p. 28; F.-J. Fétis, Biogr. univ. desmusiciens, Supplément, I, pp. 416 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 656; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Appendice, p. 337.