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grandi numeri, legge dei

Enciclopedia della Matematica (2013)
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grandi numeri, legge dei


grandi numeri, legge dei locuzione con cui, anche nel linguaggio comune, si esprime l’idea che in un “grande” numero di prove la frequenza relativa ƒ con cui si verifica un evento con probabilità p tende ad avvicinarsi a p. In teoria della probabilità, si distingue tra legge forte dei grandi numeri, dovuta a E. Borel (1900) e legge dei grandi numeri propriamente detta, talvolta detta legge debole dei grandi numeri per distinguerla dalla precedente e dovuta a Jakob Bernoulli (1713).

Legge debole dei grandi numeri

Stabilisce che se {Xn} è una successione di variabili aleatorie, indipendenti a due a due, con uguali distribuzione di probabilità e valore medio (o speranza matematica) E(Xi) = p, allora, per ogni ε > 0

formula

Quindi, al tendere di n all’infinito, la probabilità P che lo scarto assoluto tra frequenza relativa e valore atteso sia maggiore di un qualunque valore positivo ε, “piccolo a piacere”, è nulla. In questo caso si dice che la successione converge in probabilità a p. In altre parole, se il numero delle prove effettuate è sufficientemente grande, è quasi certo che la frequenza relativa dei successi nelle n prove differirà molto poco dalla probabilità di successo nella singola prova.

Nel caso particolarmente importante in cui le variabili Xi sono variabili di → Bernoulli, la legge è anche detta teorema di Bernoulli (in probabilità). Numerosi fenomeni fisici confermano la legge dei grandi numeri. Per esempio, le molecole di un gas, con velocità e traiettorie aleatorie, quando sono in grande numero determinano sulle pareti di un recipiente una pressione pressoché costante.

Legge forte dei grandi numeri

Stabilisce che se {Xn} è una successione di variabili aleatorie, indipendenti a due a due, con uguali distribuzione di probabilità e valore medio (o speranza matematica) E(Xi) = p, allora

formula

In questo caso si dice che la successione converge quasi certamente al valore costante p, dove con la locuzione «quasi certamente» si vuole intendere che la convergenza avviene per tutte le possibili determinazioni delle variabili, salvo per un numero di casi di misura nulla, ma tuttavia non impossibili.

Un caso particolarmente importante è quello in cui le variabili aleatorie Xi sono variabili di Bernoulli. Per esempio, ripetendo “numerose volte” e nelle stesse condizioni il lancio di una moneta equilibrata, uscirà “testa” oppure “croce” all’incirca nella metà dei casi, tanto quanto previsto dal valore di probabilità. Questa legge fornisce una possibile giustificazione della legge empirica del caso, secondo la quale la frequenza relativa di un evento tende a stabilizzarsi all’aumentare del numero delle prove. La legge dei grandi numeri non va tuttavia fraintesa, anche nella sua formulazione forte: essa non contraddice la valutazione di probabilità teorica di ogni singola realizzazione di un esperimento. Se per esempio, nei ripetuti 1000 lanci di una stessa moneta si è verificato un forte squilibrio di un evento rispetto all’altro (per esempio molte più “teste” che “croci”) non si deve pensare che a questo punto il caso giochi a favore dell’evento svantaggiato, dovendo compensare, per così dire, quanto avvenuto: è più ragionevole pensare a una bizzarria del caso stesso (il verificarsi di un fenomeno puntuale di probabilità praticamente nulla) oppure a una alterazione della moneta stessa.

Dal punto di vista delle applicazioni statistiche, la legge dei grandi numeri assicura che la media campionaria, per un numero n di prove nel campione sufficientemente grande, è uno stimatore consistente (→ stima) della media di una popolazione.

Vedi anche
Félix-Édouard-Émile Borel Matematico, epistemologo e uomo politico francese (Saint-Affrique, Aveyron, 1871 - Parigi 1956). Prof. alla facoltà di scienze di Parigi, direttore scientifico di quella Scuola normale superiore, membro dell'Accademia delle scienze di Parigi, socio straniero dei Lincei (1918); a lui si debbono risultati ... Francesco Paolo Cantèlli Matematico italiano (Palermo 1875 - Roma 1966); dal 1903 attuario al ministero del Tesoro, dopo il 1925 prof. di matematica finanziaria e attuariale nelle univ. di Catania, Napoli e Roma; socio nazionale dei Lincei (1950). Ha dato importanti contributi teorici e applicativi al calcolo delle probabilità ... Pafnutij L´vovič Čebyšev Matematico (Okatovo, Kaluga, 1821 - Pietroburgo 1894). Dal 1847 professore all'univ. di Pietroburgo, membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha dato contributi essenziali in molti campi della matematica introducendo anche nuovi metodi di indagine: in analisi matematica con ricerche fondamentali ... speranza matematica S. matematica di una variabile casuale è la somma dei prodotti dei valori che essa assume per le rispettive probabilità. S. matematica di un giocatore in un gioco d’azzardo è la vincita o perdita che, in media, il giocatore deve aspettarsi a priori, in base alle probabilità degli eventi legati ...
Tag
  • LEGGE DEBOLE DEI GRANDI NUMERI
  • DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ
  • JAKOB BERNOULLI
  • VALORE ATTESO
  • STIMATORE
Altri risultati per grandi numeri, legge dei
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    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Uno dei risultati fondamentali del calcolo delle probabilità, che descrive il comportamento della media di una successione di variabili aleatorie all’aumentare del loro numero. Tale legge è talvolta chiamata legge empirica del caso o teorema di Bernoulli, dal nome del matematico J. Bernoulli che per ...
  • legge dei grandi numeri
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Luca Tomassini Principio secondo il quale sotto condizioni molto generali l’azione simultanea di un grande numero di fattori casuali conduce a un effetto sostanzialmente deterministico (non casuale). Uno dei più importanti esempi di tale principio è la convergenza delle frequenze di occorrenza di un ...
Vocabolario
nùmero
numero nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
légge
legge légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso...
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