Gradisca d’Isonzo Comune della prov. di Gorizia (10,8 km2 con 6623 ab. nel 2008). La cittadina si trova sulla destra dell’Isonzo.
Ricordata la prima volta nel 1176, acquistò importanza quando i Veneziani ne fecero un potente baluardo fortificato contro i Turchi, a guardia dell’Isonzo (1473). Conquistata nel 1511 da Massimiliano I, fu da allora stabile possesso degli Asburgo, nonostante i tentativi dei Veneziani di riconquista, come quello del 1616-17 per il possesso del Friuli orientale (guerra di G.) che ebbe qui il suo centro. Elevata a sede di contea nel 1647, G. passò ai principi di Eggenberg, che ne furono i feudatari sino alla loro estinzione (1717); fiorente nell’industria tessile e come centro agricolo, la città continuò a governarsi con statuti autonomi e batté propria moneta, finché non fu riunita alla contea goriziana (1754). Durante le guerre napoleoniche l’occuparono i Francesi; incorporata all’Impero, la città tornò agli Austriaci per il trattato di Vienna nel 1815 ed entrò a far parte dello Stato italiano dopo la prima guerra mondiale (1918).