Nel teatro spagnolo dei secoli d’oro, il personaggio comico (per lo più il servitore di un cavaliere), portatore di una visione ironica, a volte cinica, della realtà e dei suoi aspetti più bassi, in contrapposizione a quella nobile e ideale dell’eroe suo padrone. Lo schiavo del teatro latino è considerato un suo antecedente, anche se il g., la cui figura può estendersi ad altri generi letterari, sfugge a ogni classificazione e varia a seconda delle opere e degli autori.