GOYAZ (A. T., 155-156)
Città capitale dello stato omonimo, situata nel centro dell'altipiano del Brasile, a 50°15′ di long. O. e 15°50′ di lat. S., sul versante della Serra dos Pyreneos o più esattamente della cosiddetta Cordilhera Grande che dalla Serra sopra nominata corre verso SO. segnando lo spartiacque fra il bacino del Paraná e quello dell'Araguaya. Circondata da ogni parte di alture che la stringono e le impediscono di svilupparsi liberamente, Goyaz si stende sulle due rive del Rio Vermelho, affluente dell'Araguaya, e non è certo una bella città, con le sue strade mal pavimentate e le case piccole e ad un solo piano. Il municipio, con 40.000 kmq. di superficie, aveva 21.220 ab. nel 1920, e 28.000 nel 1927; il centro cittadino ne conta 15.000.
Lo stato di Goyaz. - Uno dei quattro stati interni del Brasile, di cui occupa il centro del territorio, onde entro i suoi confini è stato scelto il luogo dove dovrebbe sorgere la capitale federale secondo la costituzione della Confederazione. Il Goyaz, per la sua posizione tra le provincie atlantiche più progredite e di vita alacre e intensa e quelle del Matto Grosso e di Amazonas, poco popolate e lontane dal mare, rappresenta in qualche modo un paese di transizione, ma sotto certi aspetti è rimasto più arretrato, si può dire, degli stessi stati occidentali, e ciò soprattutto per effetto della deficienza delle comunicazioni. Mancano infatti le ferrovie e la stessa capitale dello stato non è ancora collegata agli altri paesi del Brasile: una linea proveniente da S. Paulo penetra nel Goyaz, ma si ferma molto prima di giungere alla capitale. D'altra parte il Goyaz non possiede fiumi navigabili che pemiettano servizî regolari come nel Matto Grosso e nell'Amazonas, cosicché questo stato interno risultava fino a poco tempo fa collegato al resto della Confederazione soltanto da strade ordinarie e piste percorse da carri tirati da buoi o da colonne di buoi (boiadas) provenienti dal Matto Grosso.
Il territorio del Goyaz ha la forma di una losanga e misura da nord a sud quasi 2000 km., mentre la massima larghezza non raggiunge gli 850 km.; la sua superficie è calcolata in kmq. 747.311. I confini sono in gran parte segnati dai fiumi: a ovest il Rio Araguaya divide il Goyaz dal Matto grosso prima, poi dallo stato del Pará, fino alla sua confluenza col Rio Tocantins. Il Tocantins a sua volta serve da confine tra il Goyaz e il Maranhão fino a Carolina; a sud di questa località il corso del Rio Manoel Alves Grande separa il Goyaz dal Maranhão; quindi il confine ancora con il Maranhão, poi con il Piauhy, con Bahia e col Minas Geraes è segnato dallo spartiacque che separa il bacino del Tocantins da quelli del Rio Parnahyba e del Rio S. Francisco. Infine a mezzodì il confine col Minas Geraes è segnato dal corso del Rio Paranahyba (uno dei rami sorgentiferi del Paraná) fino alla sua confluenza con il Rio Aporé, il quale con il Rio Sucuru segna il confine con il Matto Grosso meridionale. Entro questi limiti il territorio dello stato presenta una notevole varietà di aspetti e di forme, dalle terre più elevate note coi nomi di Serra de Santa Marta, Serra de Santa Rita, Serra dos Pyreneos (che insieme alla zona spartiacque tra il S. Francisco e il Tocantins formano il cosiddetto sistema centrale in cui abbondano gli strati di arenarie rosse sovrapposti a terreni di origine molto più antica e intagliati profondamente dai numerosi corsi d'acqua), alle zone pianeggianti lungo il Tocantins e l'Araguaya, dove nelle varzeas si sviluppa la foresta tropicale e sui taboleiros più elevati domina il campo cerrado e la catinga. E come è vario il terreno, così è vario il clima che subisce soprattutto l'influenza dell'altitudine; sulle rive dei fiumi, specie verso il N., il calore è intenso e raggiunge anche i 40° durante la stagione delle piogge, mentre alla stessa latitudine sui terreni elevati le notti sono fredde e miti le temperature diurne.
La popolazione del Goyaz, secondo il censimento del 1930, era di 712.200 abitanti, cosicché la densità risultava inferiore a un abitante per kmq. (0,9); popolazione adunque sempre assai scarsa e che si trova raggruppata nella zona meridionale confinante con lo stato di Minas Geraes. Il territorio dello stato è diviso in 49 municipî, di cui il più piccolo è Campinas con una superficie di 975 kmq. e una popolazione di 4500 ab.; mentre il maggiore è il municipio di Porto Nacional (Tocantins) che occupa oltre 86.000 kmq. di superficie, ma conta appena 14.000 ab. Il municipio dove la popolazione è più fitta è quello di Curralinho, con 5,6 ab. per kmq. La capitale è Goyaz; altri centri sono Curralinho, Bomfim, Ipamery e Catalão, i quali si trovano sul percorso della ferrovia che da Uberaba e Patrocinio, penetra nel territorio del Goyaz. Nella zona montuosa sono da ricordarsi Pyrenopolis e Corumbá; notevoli sono pure Porto-Nacional sul Rio Tocantins e Leopoldina sull'alto Araguaya. Queste due ultime località sono stazioni di testa della navigazione sui due fiumi, che viene esercitata da indigeni con barche che discendono fino a Pará.
La vita economica dello stato è basata sull'allevamento del be. stiame, che dispone di vastissimi campos. Infatti secondo il censimento del 1920 il Goyaz possedeva oltre 3.000.000 di bovini, 250.000 equini e 500.000 suini. I bovini vengono annualmente avviati attraverso i campos verso gli stati di S. Paulo e di Minas, donde raggiungono, dopo mesi di viaggio, i mercati di S. Paulo e Rio de Janeiro: nel 1926 vennero mandati a quei mercati e al frigorifero di Barretos oltre 100.000 buoi.
L'agricoltura va sviluppandosi nella zona meridionale, verso i confini del Minas, ma le colture occupano una parte assai piccola del territorio dello stato. A questo proposito il censimento del 1920 fornisce i seguenti dati: esistevano a quell'epoca nel Goyaz 16.634 stabilimenti agricoli con una superficie complessiva di 24.000.000 di ettari; di quest'area però soltanto 113.562 ha. erano messi a coltura e di essi 94.000 ettari destinati alla coltura dei cereali. La media dei prodotti nel quinquennio 1922-26 fu di 2.000.000 di q. di mais, 125.000 q. di farina di mandioca e 550.000 q. di riso. Tra gli altri prodotti ricordiamo lo zucchero, il tabacco, il caffè, il ricino, i legumi, le noci di cocco e il cotone, in proporzioni però assai limitate, per quanto la coltura del tabacco nella parte meridionale del Goyaz sia in fase di promettente sviluppo. I prodotti minerali sono assai scarsi e limitati alla raccolta dei diamanti nei rami sorgentiferi dell'Araguaya. Si ritiene però che le ricchezze minerarie del Goyaz siano assai notevoli; esse potranno essere sfruttate quando le comunicazioni, ora assai deficienti, permetteranno la messa in valore del territorio.