GOURGAUD, Gaspard, barone
Generale francese, nato a Versailles nel 1783, morto a Parigi nel 1852. Tenente di artiglieria nel 1802, fece tutte la campagne dell'Impero, e dal 1811 in poi - dopo una sua fortunata missione a Danzica - fu quasi sempre accanto a Napoleone, in qualità di ufficiale d'ordinanza fino all'abdicazione di Fontainebleu. Alla prima restaurazione passò al servizio di Luigi XVIII; ma al ricomparire dell'imperatore, accorse a lui, combatté a Waterloo, e, quando Napoleone cadde per sempre, lo seguì fedele nella relegazione di S. Elena, e vi rimase tre anni, durante i quali scrisse, sotto la dettatura dell'imperatore, due degli otto volumi delle celebri Memorie, pubblicate poi nel 1822 e '23. Ritornato in Europa per disaccordi col generale Montholon, suo compagno di esilio, passò in Inghilterra e si adoperò a favore delle sorti del prigioniero, presso i potentati, scrivendo anche all'ex-imperatrice Maria Luisa, divenuta duchessa di Parma e facendo sentire la sua voce in occasione del Congresso di Aix-la-Chapelle. Nello stesso tempo pubblicò a Londra una Relation de la campagne du 1815, sequestratagli dal governo inglese, che lo espulse anche dal regno. Riammesso in Francia nel 1821, visse occupandosi di studî napoleonici e polemizzando con altri scrittori, fino alla rivoluzione del 1830, dalla quale fu richiamato in servizio come comandante dell'artiglieria di Parigi. Luigi Filippo lo nominò anche suo aiutante di campo e pari di Francia. Messo a riposo nel 1848, fu, l'anno dopo, eletto deputato all'Assemblea.
Oltre all'opera citata scrisse: Napoléon et la grande Armée en Russie ou Examen critiqite de l'ouvrage de M. le comte de Ségur (1824), libro che diede motivo a un duello con questi; e poi pubblicò una Refutation de la vie de Napoléon par sir Walter Scott (1827), e Sainte Hélène, Journal inédit de 1815 à 1818, pubblicato, postumo, nel 1899.