Psicologo tedesco (Albersweiler, Palatinato, 1865 - Zurigo 1931). Allievo di W. Wundt, di cui seguì in generale gli orientamenti, pur avvicinandosi, per quanto riguarda i problemi gnoseologici, alle posizioni del neokantismo; fu professore dapprima a Lipsia e poi a Zurigo. Si occupò inizialmente di questioni relative alla filosofia matematica, per trattare in seguito di problemi connessi alla metodologia della psicologia sperimentale. Elaborò inoltre una teoria psicologica del mito. Opere principali: Untersuchungen über die Grundlagen der Mathematik (in Philosophische Studien, XIV, 1898); Grundriss der Psychophysik, 1903; Die psychologische Massmethoden, 1906; Mythenbildung und Erkenntnis, 1907.