DAIMLER, Gottlieb
Ingegnere, nato il 17 marzo 1834 a Schorndorf (Württemberg), morto il 6 marzo 1900 a Cannstadt (Württemberg). Tra il 1853 e il 1856 lavorò nella fabbrica di macchine utensili di Grafenstaden nell'Alsazia, frequentò poi la scuola politecnica di Stoccarda sino al 1859 e si perfezionò in Inghilterra (1861-63), nell'ingegneria meccanica. Ritornato in Germania, dopo aver passato qualche tempo in fabbriche di macchine a Geislingen, a Reutlingen e a Karlsruhe, fu tra il 1872 e il 1882 direttore tecnico della ditta Langen e Otto, dove si occupò di motori a gas, cercando di estenderne l'impiego. Passò quindi a Cannstadt, con Wilhelm Maybach, dove impiantò un'officina sperimentale per la costruzione delle automobili: incominciò con un motore monocilindrico, con accensione speciale, che faceva 900 giri al minuto (1883) e rappresentava un notevole progresso sui motori esistenti. Del 1886 è la sua prima automobile a quattro ruote, con motore di 1 cavallo e ½ e con innesto a frizione, di un tipo brevettato dal D. nel 1882: con essa venne raggiunta la velocità di 18 km. all'ora. Nel 1888 egli cedette il suo brevetto alla società Panhard e Levassor di Parigi, che molto contribuì allo sviluppo della vettura automobile, e nel 1890 fondò la Daimler-Motoren-Gesellschaft di Cannstadt, che diventò presto una delle più grandiose officine per la costruzione dei motori a scoppio.