PURGSTALL, Gottfried Wenzel
Conte austriaco, nato a Graz il 12 febbraio 1773, morto a Firenze il 22 marzo 1812. Dopo avere seguito per due anni (1793-94) a Jena le lezioni del Reinhold e avere visitato Kant a Königsberg, il P., ritornato a Vienna, aprì la sua casa (aveva sposato la baronessa scozzese Anna Cranstown, ammiratrice e protettrice di W. Scott), agli uomini più eminenti della scienza e dell'arte. Frequentavano le geniali conversazioni il poeta Collin, l'orientalista Hammer-Purgstall, gli storici Johannes v. Müller e Hormayr, lo statista Gentz. In corrispondenza epistolare con i massimi scrittori della Germania - il P. ha lasciato un interessante carteggio, pubblicato in parte dall'orientalista Hammer-Purgstall - egli contribuì efficacemente a diffondere in Austria l'idealismo kantiano e le nuove correnti di pensiero. Tra il 1807 e il 1809 preparò come membro del governo della Stiria la guerra dell'indipendenza. Chiamato nel 1809 a fare parte dell'intendenza dell'esercito, fu fatto prigioniero dai Francesi e rinchiuso nella fortezza di Mantova. Trasferitosi dopo la sua liberazione a Firenze, soggiacque quivi alla malattia che aveva contratta in carcere.
Bibl.: J. v. Hammer-Purgstall, Denkmal auf das Grab der beiden letzten Grafen von Purgstall, Vienna 1821. Il suo carteggio col Goethe, in Schriften der Goethe-Gesellschaft, XVIII, pp. 249, 251; J. Ilwof, Goethes Beziehungen zu Steiermärkern, Graz 1898; R. Keil, Reinholds wiener Freunde, Vienna 1883; K. Wotke, Kant in Österreich vor 100 Jahren, in Zeitschrift für österreichische Gymnasien, IV (1903).