Scrittore tedesco (Beratzhausen, Alto Palatinato, 1889 - Monaco di Baviera 1958). Aperto alla bellezza della natura e alla nativa schiettezza del cuore umano, rimase fortemente legato alla sua terra, al di là di ogni mediazione culturale. Anche nelle Münchener Elegien (1947), scritte appena finita la seconda guerra mondiale, la desolazione dello spettacolo offerto dalla città distrutta non intacca la sua visione sostanzialmente positiva della vita. Altre liriche: Gesänge gegen den Tod (1914), Erhebung (1918), Gedichte (1949); inoltre, fra i romanzi: Der geheimnisvolle Wald (1938), Der verborgene Krug (1944); fra i racconti: Bertolzhausen (1925), Das Glück auf Erden (1936), Der Bayernspiegel (2 voll., 1940), Die Stimme der Grille (1950), Das Himmelsgericht (1951), Als das Wunder noch lebte (post., 1960). Ha lasciato anche scritti autobiografici e lavori teatrali.