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GÖRLITZ

di Elio MIGLIORINI - Hans MOHLE - Walter HOLTZMANN - Enciclopedia Italiana (1933)
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GÖRLITZ (A. T., 53-54-55)

Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN

Importante città dell'Alta Lusazia (distretto di Liegnitz della bassa Slesia), posta su uno sprone granitico, 225 m. s. m., sulla sinistra del fiume Neisse (affluente dell'Oder), presso le ultime pendici dei Sudeti, su un'importante strada che dalla pianura germanica attraverso Zittau conduce in Boemia.

Sorta accanto a un villaggio di Vendi (Goreliz), di cui furono trovate tracce nel sobborgo di S. Nicola, la parte più antica della città (sviluppatasi intorno al 1220-30) ha per centro l'Untermarkt; vent'anni dopo essa si è estesa anche alla parte che ha ora per centro l'Obermarkt. Recente è il successivo sviluppo verso sud e sud-ovest (in direzione della stazione ferroviaria). Nel passato l'attività principale degli abitanti (oltre che al commercio) era rivolta alla lavorazione del cotone e della lana; più di recente ha avuto largo sviluppo l'industria metallurgica (specie macchine e vagoni). La bella posizione, i molti boschi e il basso costo della vita hanno indotto anche molti pensionati a stabilirvi la loro residenza. Ora essa è la seconda città della Slesia per numero d'abitanti; ne contava 8000 nel 1831, 45 mila nel 1875 e 85.636 nel 1925.

A quattro km. SO. s'innalza il Landeskrone, collina basaltica alta 420 m., da cui si domina l'altipiano di Lusazia.

Monumenti. - L'edificio più importante è la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo, della cui struttura primitiva (sec. XIII) non resta che un tratto dal lato di ponente con un magnifico portale. L'attuale costruzione, a cinque navate di uguale altezza, fu incominciata nel 1433 da Hans Knobloch e Hans Baumgart, e condotta a termine da Urban Laubanisch e Blasius Röser (1490-1497); l'interno fu devastato da un incendio (1691), sì che delle sculture antiche non conserva che la vasca battesimale (secolo XIV) e alcune statue. Delle altre chiese più antiche vanno notate: la chiesa di Nostra Signora (Frauenkirche), del 15061512, di Albrecht Stieglitzer, con belle statue di santi all'esterno; la chiesa di S. Nicola, di stile gotico tardo, costruita nel 1520 da maestro Wendel Roskopf; e nei sobborghi il Santo Sepolcro (1481-1502). Il Palazzo Municipale, della fine del sec. XV o del principio del XVI, fu ampliato notevolmente da Wendel Roskopf (morto nel 1549), non senza influssi dell'arte dell'Italia settentrionale. Più numerose che in altre città di Germania sono le case del sec. XVI: hanno per lo più un coronamento orizzontale. Delle antiche fortificazioni rimangono ancora il "Frauenturm", avanzo del castello del sec. XIV, il Kaisertrutz (1490) e la torre di Reichenbach. Il Museo dell'imperatore Federico, oltre a pitture, a disegni e a sculture, contiene sezioni speciali per la geografia locale, per la storia della civiltà della regione, per le arti minori, per la preistoria e infine per la numismatica.

Storia. - Fu fondata intorno al 1220-30 come una colonia tedesca da Ottokar I della Boemia. Come la Lusazia, anche la città di Görlitz ha cambiato spesso signore, ed è passata successivamente sotto la Misnia, la Boemia, la casa di Lussemburgo e quella di Brandeburgo. Il tempo della sua prosperità corrisponde al regno del re Giovanni di Boemia e di Carlo IV, il quale innalzò la città a capoluogo del ducato di Görlitz, fondato da lui nel 1378 per suo figlio Giovanni. Nel 1429 Görlitz fu assediata dagli Ussiti, ma non fu presa. In breve essa raggiunse l'importanza di una città libera. Nel 1547 ebbe luogo la condanna pronunciata contro Gorlitz da Ferdinando I, perché la città, divenuta nel frattempo protestante, aveva ritirato le sue truppe dalla guerra di Smalcalda. Essa perdette per questo varî privilegi, come la libera elezione dei consiglieri e la sua giurisdizione. Con la pace di Praga (1635) Görlitz passò alla Sassonia, nel 1815 alla Prussia.

Bibl.: Görlitzer Ratsannalen des Görlitzer Stadtschreibers, ed. Giovanni Hasse, in Script. rer. Lusaticarum, nuova serie, III-IV, Görlitz 1852-70; C. G. Th. Neumann, Geschichte von Görlitz, Görlitz 1850; H. Lutsch, Verzeichnis der Kunstdenkmäler des Regierungsbezirks Liegnitz, Breslavia 1891; E. Stutzer, Görlitzer Heimatkunde, 2ª ed., Breslavia 1906; A. Otto, Görlitz und das Neissetal, Breslavia 1925; G. Snay, Görlitz, Berlino 1925; W. Dittmann, Das kunstgeschichte Görlitz, Görlitz 1925; R. Jecht, Gesch. d. Stadt Görlitz, Görlitz 1922 segg.

Vedi anche
Lusazia (ted. Lausitz; pol. Łużyce) Regione estesa tra la Germania e la Polonia, corrispondente al territorio che dai Sudeti, a S, degrada verso la pianura del Brandeburgo a N, limitato a E dall’Oder e a O dall’Elba. Si divide in Alta Lusazia (ted. Oberlausitz), e in Bassa Lusazia (ted. Niederlausitz). I fiumi ... Neisse Nome tedesco di due affluenti dell’Oder. Il Glatzer Neisse (pol. Nysa Kłodzka), così chiamato perché bagna la città di Glatz, nasce nella sezione orientale della catena sudetica e attraversa l’Alta Slesia; è lungo 195 km. Il Lausitzer Neisse (o Görlitzer Neisse; pol. Nysa Łużycka), così chiamato perché ... Slesia (ted. Schlesien; ceco Slezsko; pol. Śląsk) Regione storica dell’Europa centrale (50.000 km2 ca.), priva di confini naturali ben definiti, compresa per la maggior parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura minore in quello della Vistola. Comprende il versante settentrionale dei Sudeti e quello nord-occidentale ... Oder (ceco e pol. Odra) Fiume dell’Europa centrale (907 km; bacino di 119.000 km2), che nasce a 627 m s.l.m. dalle alture della Moravia e sbocca nel Haff di Stettino (Mar Baltico); dopo aver bagnato la Slesia (Polonia), da Fürstenberg fin quasi alla foce segna il confine tedesco-polacco. Il corso del fiume ...
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