GONZONE
. Grammatico italiano, vissuto intorno alla metà del sec. X: non è da identificare con quel diacono Gonzone di Novara, di cui ci resta una lettera al vescovo Attone II di Vercelli.
Di G. ci è pervenuta soltanto l'Epistola ad Augienses fratres (Migne, Patr. Lat., CXXXVI, col. 1283 segg.), da cui risulta che l'autore - maestro di grammatica in Lombardia - era stato invitato più volte da Ottone I per continuare il suo insegnamento in Germania. E proprio in occasione del suo viaggio - durante il soggiorno nel monastero di San Gallo - G. concepì la lettera, che stese poco dopo nel monastero imperiale di Reichenau, dedicandola a questi monaci. L'Epistola - in cui G. mira ad affermare la sua vasta erudizione biblica e classica di fronte alla petulante ignoranza dei monaci di San Gallo, da cui era stato deriso per una lieve sconcordanza grammaticale - scritta con eleganza e vigore di stile, è un documento importantissimo, per la sua rarità e la ricchezza di opere e autori citati, della cultura italiana del sec. X.
Bibl.: M. Manitius, Geschichte der latein. Lit. des Mittel., I, Monaco 1911, pp. 531-35, dove s'identifica G. con Gonzone di Novara; ma v. F. Novati e A. Monteverdi, Le origini, Milano 1926, pp. 222-26.