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GONZAGA, Ercole, cardinale

di Romolo Quazza - Enciclopedia Italiana (1933)
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GONZAGA, Ercole, cardinale

Romolo Quazza

Secondo dei figliuoli maschi di Francesco e d'Isabella d'Este, nato nel 1505, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Nel maggio 1521 fu eletto vescovo e nel dicembre dell'anno successivo passò, per volere della madre, allo studio di Bologna per completare la sua educazione; e fu, infatti, affidato a Lazzaro Buonamici, il più celebrato fra i maestri di lettere. Ercole studiò con fervore. A Bologna conobbe il Molza e con lui strinse affettuosa amicizia. Lasciata Bologna nel 1525, nell'ottobre 1526 ottenne, per opera della madre, che si trovava a Roma, la porpora cardinalizia. Nel 1540, alla morte del duca Federico suo fratello, assunse con Margherita Paleologo la reggenza dello stato in nome del nipote, che aveva appena sette anni: curò la regolarità dell'amministrazione e l'onestà degli uomini preposti al governo; frenò il lusso smodato della corte e risollevò le finanze promosse l'industria. Coltissimo, ebbe amici il Bembo, il Sadoleto e altri molti; diede ai nipoti ottimi maestri; promosse gli studî e l'amore delle lettere. La città ebbe in lui un principe vigilante sul suo benessere: Giulio Romano, creato prefetto delle acque e degli edifici, provvide per suo ordine a innalzare il piano delle vie della città e alle opere necessarie per evitare gli allagamenti. Rinnovò l'interno della cattedrale, chiamandovi a dipingere il Veronese, il Brusasorci, il Farinati e Battista del Moro. Anche il Tiziano eseguì varî quadri per commissione sua.

Morto nel 1550 il duca Francesco, egli riassunse le redini dello stato. Durante questa seconda reggenza il cardinale emanò altri provvedimenti a vantaggio della città; stabilì una regola fissa nei pesi e nelle misure. Nel 1559 alla morte di Paolo IV fu tra i più quotati candidati al papato, ma l'opposizione accanita dei Farnesi gl'impedì di salire alla tiara. Nel 1561, riaprendosi il Concilio di Trento, il cardinale Ercole fu uno dei cinque legati nominati a rappresentare il pontefice. Invano cercò sottrarsi al gravissimo compito. Creato presidente, seppe guidare le discussioni con grande prudenza e accorgimento. Morì l'8 marzo 1563 in Trento. Scrisse: Responsio ad cardin. a Lotheringia nomine synodi Tridentinae, Pavia 1563; Le costituzioni per il clero, Mantova 1564.

Bibl.: A. Luzio, E. G. allo studio di Bologna, in Giorn. stor. della lett. ital., VIII (1886); id., La prammatica del card. E. G. contro il lusso (1551), in Misc. Renier, Torino 1913; A. Portioli, I sigilli del card. E. G., in Arch. stor. lomb., 1881; A. Segre, Un registro di lettere del card. E. G., in Misc. di st. ital., 1902; G. Drei, La corrisp. del card. E. G., presid. del concilio di Trento (1562-63), in Arch. stor. per le prov. Parmensi, Parma 1917; id., La politica di Pio IV e del card. E. G. (1559-60), in Arch. della Soc. Romana di st. pat., XL, Roma 1918.

Vedi anche
Isabèlla d'Este Gonzaga marchesa di Mantova Isabèlla d'Este Gonzaga marchesa di Mantova. - Figlia (Ferrara 1474 - ivi 1539) del duca Ercole d'Este e di Eleonora d'Aragona. Sposò (1490) Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, col quale condivise la responsabilità del governo dello stato: col marito, dopo la battaglia di Fornovo (1495), cercò la ... Vespasiano Gonzaga duca di Sabbioneta Figlio (Fondi 1532 - Sabbioneta 1591) di Luigi Rodomonte e di Isabella Colonna. Rimasto presto orfano, fu educato da Giulia Gonzaga e dal cardinale Ercole. Ottenne (1541) da Carlo V l'investitura di un gruppo di territorî, ch'egli costituì in piccolo stato intorno a Sabbioneta, trasformata da villaggio ... Cristoforo Madruzzo Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo II governatore di Milano e nel 1561 da Pio IV legato nelle Marche. Quale vescovo-principe di Trento ... Césare I Gonzaga conte di Guastalla Césare I Gonzaga conte di Guastalla. - Figlio (m. 1575) di Ferrante I Gonzaga e di Isabella di Capua, succedette al padre nel 1557. Fu comandante generale delle truppe imperiali in Lombardia e gran giustiziere del Regno di Napoli (1558); partì con don Giovanni d'Austria contro i Barbareschi (1573), ma ...
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    Cardinale (n. 1505 - m. Trento 1563), figlio di Francesco II e di Isabella d'Este; avviato alla vita ecclesiastica, nel 1521 fu eletto vescovo e ottenne poi (1527), per l'intervento della madre, il cappello cardinalizio. Nel 1540, alla morte del fratello Federico, assunse, con la cognata Margherita ...
  • GONZAGA, Ercole
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 57 (2001)
    Giampiero Brunelli Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore del duca di Ferrara Ercole d'Este, avo per parte materna, morto nello stesso anno. Fu indirizzato agli studi umanistici ...
Vocabolario
èrcole
ercole èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
cardinale²
cardinale2 cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...
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