GONDWANA (A. T., 93-94)
Il nome storico con cui solitamente i Musulmani designano una vasta zona posta al centro dell'India Anteriore, dal popolo dei Gondi (che appartiene a una tribù dravidica che un tempo dominava il paese), i quali più propriamente designano sé stessi col nome di Koitur, cioè abitanti delle alture (v. gondi). La regione consta d'un tavolato cristallino, avente un'altezza media di 400-700 m. e massima nei Monti Mahadeo che limitano la regione verso nord-ovest e sono coperti da rocce eruttive recenti (con depositi di ferro e di manganese).
La piovosità è abbondante (superiore ai 1000 m.) e la vegetazione è rappresentata da bei boschi; coltura prevalente è il grano e a ovest anche il cotone. Capoluogo della regione, che appartiene agli Inglesi dal 1853, è Nagpur.
Il nome è assunto dai geologi per indicare un complesso d'arenarie e scisti d'origine continentale, con avanzi di piante, rettili, anfibî, pesci del Paleozoico superiore e Mesozoico inferiore e medio sviluppato in quella regione. Queste formazioni, che trovano i loro equivalenti nell'Africa meridionale e orientale, a Madagascar, in Australia e nell'America Meridionale mostrano che nelle epoche anzidette tutti questi paesi dovevano essere emersi e avere faune e flore molto simili. Da ciò l'ipotesi, che essi formassero allora un'unica massa continentale, cui fu dato il nome di terra o continente di Gondwana (v. paleogeografia).
Bibl.: R. D. Oldham, A Manual of the Geology of India, Calcutta 1893; E. Suess, La Face de la Terre (trad. franc.), voll. 3, Parigi 1898-1902.